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Dolori addominali frequenti, ecco quando sono collegati a un tumore: saperlo ti può salvare la vita

Donna con dolori addominali
Donna con dolori addominali – Fonte AdobeStock

Uno stile di vita frenetico può portare a non seguire un regime alimentare particolarmente sano e ad avere spesso dei dolori addominali dovuti a problemi come colite o gastrite – a seconda del tratto coinvolto. Ci sono casi in cui però questi fastidi diventano troppo frequenti e sono il primo campanello d’allarme di un tumore. Sapere quali sono i sintomi più diffusi può davvero salvare la tua vita. 

Molto spesso tendiamo a prendere sottogamba i dolori addominali additandoli come semplici conseguenze di patologia comuni date da una dieta non completamente sana ed equilibrata. Ovviamente nessun tipo di problematica andrebbe mai sottovalutata e sarebbe sempre opportuno consultare un medico, soprattutto perché determinati sintomi possono essere piuttosto il primo avviso di una malattia decisamente più grave ed aggressiva, come un tumore collocato nella regione addominale. Ecco quali sono i sintomi più comuni che tutti dovremmo conoscere per prendere immediatamente provvedimenti.

Dolori addominali, quali sono i sintomi collegati ad un tumore

A volte, dunque, dolori addominali frequenti non sono solamente la conseguenza di patologie come la gastrite ma possono rappresentare il primo campanello d’allarme di una neoplasia collocata nella regione addominale – e che può interessare tanto lo stomaco quanto l’intestino.

Sebbene molti esperti abbiano chiarito che nelle prime fasi questo tipo di cancro possa rivelarsi asintomatico, ci sono dei sintomi piuttosto specifici che possono essere d’aiuto in una prima diagnosi – che precede dunque i dovuti controlli da effettuare sotto il consiglio di un esperto.

Visita medica per dolori addominali
Visita medica per dolori addominali – Fonte AdobeStock

Si tratta prevalentemente di dolori localizzati nella fascia addominale collegati però ad un significativo calo del peso del soggetto colpito, ai quali si aggiunge inoltre una totale perdita dell’appetito con sazietà precoce e difficoltà sia nell’alimentazione che nella digestione correlati anche ad un costante senso di nausea ed ematemesi (ovvero quando il paziente vomita sangue).

Tumore allo stomaco, quali sono le cause più comuni

Tenendo a mente quali sono i sintomi più comuni di un tumore allo stomaco, fermo restando che all’insorgere di qualsiasi sintomo il soggetto colpito dovrebbe comunque consultare un esperto, cerchiamo di capire quali possono essere anche le cause più comuni correlate all’insorgere della neoplasia.

Tra i fattori di rischio di cui si parla con maggiore insistenza non si può ignorare l’alimentazione, che ha un ruolo chiave quando si parla di prevenzione. La comunità scientifica è concorde nell’affermare che l’abuso di cibi essiccati, affumicati o salati favoriscono l’insorgenza di questa patologia in quanto i nitrati contenuti in questi alimenti possono diventare facilmente nitriti cancerogeni.

Tuttavia non sempre si può parlare di alimentazione e ci sono casi in cui tutto può avere origine dall’azione di un batterio, per la precisione l’Helicobacter pylori, capace di comportare le stesse conseguenze appena descritte nel caso di un’alimentazione scorretta (anche se è bene precisare che le probabilità sono decisamente più basse rispetto al primo caso).