Non tutti hanno avuto la possibilità di poter parlare con i propri medici durante un intervento chirurgico, ma a quanto pare nell’ospedale Molinette di Torino è possibile. È stato infatti effettuato il primo trapianto di rene nei confronti di un paziente sveglio, senza anestesia generale. Un uomo di 38 anni affetto da sindrome di Alport è stato sottoposto ad un intervento chirurgico in anestesia spinale e peridurale. Il rene che gli ha salvato la vita è di un 41enne morto a Novara a seguito di un trauma cervicale gravissimo.
Il paziente operato soffre di una grave insufficienza respiratoria e non avrebbe potuto ricevere le cure essenziali se fosse stato addormentato. Per questo motivo, il personale medico ha deciso di optare per una nuova strategia di cura mai impiegata. In questo modo, i rischi anestesiologici sono stati ridotti al minimo, insieme all’eventualità che durante l’operazione fosse stata necessaria una rianimazione. L’uomo è quindi rimasto sveglio e vigile per tutta la durata dell’intervento, conversando tranquillamente con l’equipe presente in sala.
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