Gastrite? Andare alle terme fa bene al nostro intestino
Le terme da sempre sono sinonimo di relax. Molti, infatti, scelgono di passare qualche giorno in un impianto termale (dal nord a sud la nostra Penisola ne è piena!) per lasciarsi alle spalle lo stress del lavoro e le preoccupazioni della vita.
Già al tempo dei Romani, le cure termali erano molto diffuse, con impianti che non avevano nulla da invidiare alle strutture moderne. E già 2.000 anni fa si era capito l’importanza e i benefici di queste acque bicarbonate.
Oggi le cure termali, ormai, non sono più considerate un rimedio alternativo. Numerosi studi hanno dimostrato, infatti, come trattamenti di questo tipo hanno degli effettivi benefici sicuramente in ottica anti-age, per pelle, per problemi legati ai reumatismi, per i disturbi legati alle vie urinarie e per l’apparato respiratorio.
Le terme per i problemi gastrointestinali
Non tutti sanno, però, che le acque delle terme possono apportare numerosi benefici anche al nostro apparato gastrointestinale. Queste acque “miracolose”, infatti, vengono utilizzate per combattere molte patologie a carico dello stomaco e esercitano azioni benefiche sulla bile. Per colite, gastrite e stitichezza si fa ricorso alla balneoterapia, alla fangoterapia e ai trattamenti irrigatori rettali.
La Fondazione per la ricerca scientifica termale ha dimostrato che – dopo un trattamento di 12 giorni circa – la dispepsia (la difficoltà di digerire) regredisce considerevolmente.
Terme e patologie gastrointestinali: trattamenti a carico del servizio sanitario
Il trattamento per le patologie gastrointestinali sono a carico del servizio sanitario per una durata massima di 12 giorni. Dopo aver pagato il ticket, si accede alla visita dal medico termale. Sembra un sogno vero? Quasi: l’alloggio è a carico del cittadino.
Brunello Colli