Vitamina C: tutte le proprietà benefiche per il nostro organismo
L’acido L-ascorbico, più comunemente conosciuto come vitamina C è un composto organico presente in natura e che, come è ormai noto, ha proprietà antiossidanti. Di solito siamo soliti associare la vitamina C con il colore giallastro o arancio
Le vitamine sono indispensabili per la salute ed è necessario impostare la nostra alimentazione per assumere le vitamine necessarie per il nostro organismo. Le vitamine sono nutrienti essenziali, contenuti nei cibi che mangiamo. La resistenza di questi componenti, però, non è molto alta e non sempre il nostro copro è in grado si assumere queste sostanze. Basta far bollire o cuocere al vapore una verdura per perdere buona parte dei benefici e disperderle nell’acqua. Dopo aver parlato della vitamina A, della Vitamina D, della vitamina B, della Vitamina E e della vitamina K, oggi cercheremo di approfondire le proprietà della vitamina C.
poiché in campioni impuri, inumiditi od ossidati dall’ossigeno. Questo elemento è una delle vitamine indispensabili per la vita dell’uomo.
Vitamina C: un po’ di storia
La vitamina C ha una storia antica che affonda le sue radici già a partire dal V secolo a. C. Questa vitamina era già conosciuta dagli antichi Greci ed era associata alla malattia dello scorbuto, una patologia legata alla carenza della C. Una malattia nota soprattutto nelle popolazioni marinare che erano convinte che, nel XVI secolo, veniva curata con l’assunzione di frutta fresca e verdure.
Ma fu nel maggio del 1753 che venne pubblicato uno studio al riguardo da James Lind, un chirurgo della marina inglese. Lind aveva condotto uno studio sei anni prima e aveva usato come “cavie” 12 membri dell’equipaggio affetti da scorbuto. L’esperimento consisteva nel far bere a due gruppi di sei marinai una “medicina” leggermente diversa. La differenza consisteva nell’aggiunta di succo di limone. L’esperimento convinse la marina inglese di aggiungere succo di limone o di lime nella dieta dei marinai.
Agli inizi del XX secolo, Casimir Funk associò l’assenza di vitamine a malattie carenziali e nel 1921 il composto antiscorbutico venne denominato vitamina C. Qualche anno dopo l’ungherese Albert Szent-Gyorgyi ricevette il premio Nobel per la medicina proprio per avere studiato i processi che regolano la vitamina C e, sempre nel 1937, per questo risultato, venne insignito del Nobel anche il chimico Haworth.
Vitamina C: a che cosa serve?
Sono due le principali funzioni della vitamina C: il corretto funzionamento del sistema immunitario e la sintesi di collagene nell’organismo. Il collagene ha il compito di rinforzare i vasi sanguigni, la pelle, i muscoli e le ossa ed è necessario assumere la vitamina C poiché l’uomo non è in grado di creare collagene senza questo elemento.
Inoltre, sembra che la vitamina C svolga un’azione antistaminica. Tra i processi più noti in cui la vitamina dovrebbe intervenire abbiamo l’aumento dell’assorbimento di ferro per riduzione del Fe (III) a Fe (II), riduzione dell’acido folico per formare la forma coenzimatica e la sintesi degli acido biliari e sistesi degli ormoni steroidei. Infine, la vitamina C svolge l’azione di rigenerazione della vitamina E per cessione di un elettrone al radicale α-tocoferossilico.
Vitamina C: problemi in caso di carenza [Conseguenze per adulti e bambini]
La carenza di vitamina C causa la comparsa dello scorbuto, una patologia legata all’insufficiente produzione di collagene e di sostanza cementante intercellulare. Tra le conseguenze principali troviamo il rallentamento della cicatrizzazione delle ferite, gengiviti e osteoporosi. Nei bambini lo scorbuto si manifesta con l’arresto della crescita.
Inoltre bassi livelli di acido ascorbico sembrano favorire l’aterosclerosi. La scarsità di questa sostanza nell’organismo è associata alla progressiva crescita dell’azione dei radicali liberi e dello stress ossidativo, oltre a un progressivo impoverimento di collagene nelle pareti cellulari vascolari.
Vitamina C: dose minima giornaliera
Tra gli alimenti più ricchi di vitamina C troviamo alcuni frutti freschi tra cui ananas, kiwi, fragole e ciliegie. Oltre alla frutta troviamo alcune verdure fresche e alcuni ortaggi freschi. Tra i primi abbiamo lattuga, radicchio broccoli e spinaci; nel secondo gruppo broccoli, cavoli, cavolfiori, pomodori e peperoni. Infine, sono importantissime la patate, soprattutto se novelle.
La quantità minima giornaliera di vitamina C necessaria per prevenire lo scorbuto sia di circa 10 mg al giorno. Le quantità consigliate (raccomandate dai sistemi sanitarie) sono, tuttavia, di poco superiori. Nella comunità scientifica vi è ancora in corso un acceso dibattito sul dosaggio efficace.
Vitamina C: controindicazioni
La diarrea è uno dei principali sintomi del sovra-dosaggio. Non esiste, però, una dose letale accertata per l’uomo. Un’eccessiva quantità di vitamina C può portare alla presenza di disturbi come nausea e mal di testa.
Brunello Colli