Come curare un eritema solare
Tutti i dermatologi mettono in guardia i vacanzieri dall’eccessiva e imprudente esposizione al sole. Da un lato, infatti, il sole ha notevoli benefici sul nostro organismo come per esempio la stimolazione di vitamina D e di melatonina, oltre che un innegabile effetto sul buon umore. Però bisogna ricordare che esso può anche essere una minaccia per la pelle e una tra le principali insidie di una vacanza al mare.
L’eritema solare, un allarme per l’organismo
Quando ci si espone al sole per troppo tempo, senza protezioni o nelle ore più calde, il corpo può inviare vari segnali di malessere più o meno gravi. L’eritema solare è uno dei primi segni che avvisano dell’eccessiva esposizione al sole. Si tratta, a tutti gli effetti di un’ustione che si manifesta con arrossamenti e bolle cutanei. Questa manifestazione epidermica è data dall’eccessivo surriscaldamento della zona interessata per effetto del sole con un conseguente afflusso di sangue insolito. Addirittura nei casi più gravi, quelli in cui si parla di vera e propria insolazione, può comparire anche mal di testa e febbre.
Come curare un eritema solare
Prima di tutto, l’eritema solare andrebbe prevenuto e non curato. Questo perché, nonostante le cure, molti danni alla pelle per effetto del sole risultano essere permanenti. In ogni caso, se il danno è fatto, occorre cercare di minimizzarne le conseguenze mettendo in pratica alcuni consigli:
- fare una doccia fresca per dare sollievo alla pelle ustionata;
- bere liquidi per scongiurare il rischio di disidratazione;
- applicare del ghiaccio sulla zona infiammata;
- fare degli impacchi a base di camomilla;
- massaggiare con un olio o una crema idratante;
- rivolgersi al medico se altri malesseri accompagnano l’eritema.
Brunello Colli