E’ meglio il riso o la pasta integrale?
In una dieta equilibrata e sana è ormai risaputo quanto i cereali siano importanti. Per questa ragione è essenziale consumare questi alimenti. Il riso, raffinato o integrale, ha sempre avuto largo uso, a differenza della pasta integrale che sta ritornando solo negli ultimi anni.
Il riso
Il riso è un alimento di origine vegetale. Risulta molto digeribile e benefico per la flora intestinale. E’ inoltre ricco di potassio e povero di sodio e adatto a chi soffre di ipertensione. Chi soffre di celiachia, poi, trova nel riso un alleato fedelissimo potendolo consumare senza problemi. Le varietà del riso sono moltissime. Oltre al nostro Carnaroli o al Roma le varietà orientali, come, ad esempio il Basmati e il Pilaf, regalano aromi unici e abbinamenti vincenti. Ottimo, ad esempio, è il riso Venere abbinato con piatti di pesce e con formaggi freschi.
La pasta integrale
La pasta integrale è ottenuta dall’impiego di farina integrale, a sua volta prodotta con l’uso dell’intero cereale, senza, cioè, sottoporlo a processi di raffinazione. La pasta integrale, rispetto a quella bianca, contiene più fibre e vitamine e rallenta l’assimilazione degli zuccheri e dei grassi. Inoltre, la pasta integrale dona un senso di sazietà immediato e duraturo che la rende compatibile con programmi di diete dimagranti.
Meglio il riso o la pasta integrale?
Si tratta, come detto, di due alimenti assolutamente sani e consigliabili che dovrebbero coesistere in una dieta e non scelti in alternativa uno all’altro. Dunque, volendo fare una scelta, si può solo considerare il gusto e le esigenze personali. Ad esempio, il riso è sempre adatto alle persone che hanno un’intolleranza al glutine e scuoce molto difficilmente mentre la pasta integrale, invece, ha il vantaggio di prestarsi a qualsiasi condimento.