Mangia carne di maiale e sviluppa la tenia: muore 18enne indiano
All’indomani delle innumerevoli denunce partite in Asia (soprattutto in Cina) per la contaminazione dei maiali, una nuova notizia di cronaca coinvolge la carne suina. Questa volta viene incriminata la modalità di cottura della carne, che ha portato lo sviluppo della tenia in un giovane di 18 anni, costandogli la vita.
Il ragazzo dopo aver mangiato della carne di maiale infatti ha cominciato a lamentare dei dolori inguinali, che poi, si sono tramutati in inizio di convulsioni.
Muore dopo aver mangiato carne di maiale: la storia
Il giovane di appena 18 anni è stato immediatamente condotto in ospedale, all’Esic Medical College di Faridabad (Haryana, nel nord dell’India). Qui i medici hanno fatto di tutto con il massimo impegno pur di mettere in salvo il giovane, ma non c’è stato nulla da fare. Le condizioni critiche sono peggiorate nel giro di poche ore, portandolo fino alla morte. I medici avevano sottoposto il ragazzo anche a risonanza magnetica.
Dall’esame suddetto, è emerso che all’interno della sua corteccia cerebrale, c’erano come dei punti bianchi: erano larve di tenia. Queste ultime sono state trovate anche all’interno del suo tronco cerebrale e nel cervelletto. La tenia insomma aveva proliferato nel suo sistema nervoso centrale, causandone la morte.
Il cervello nido per larve di Taenia solium
I medici hanno infatti spiegato ai genitori del giovane che quest’ultimo era stato ucciso dalla Taenia Solium e dalle sue larve. Si tratta del verme che viene introdotto nel nostro organismo quando si mangia carne cotta poco. Il parassita si è nutrito nell’organismo del giovane, fino a contaminare il cervello, provocandone l’infezione meglio nota come teniasi. E le convulsioni sono state la prova del nove: sono venire dopo che il ragazzo ha ingerito le larve del parassita.
Di solito in questa circostanza viene prescritta una terapia con farmaci a base di Desametasone, un potente antinfiammatorio steroideo che dovrebbe funzionare alla grande in concomitanza di antiepilettici. Purtroppo al giovane non è bastato.