L’ernia è una patologia molto diffusa che consiste nella fuoriuscita di un viscere (o di parte di esso) dalla cavità che normalmente dovrebbe contenerlo; nello specifico, l’ernia inguinale è una patologia diffusissima in tutto il mondo, che tende a colpire maggiormente gli uomini più che le donne. La sintomatologia dell’ernia, specie nei casi di maggior consistenza, è abbastanza semplice da interpretare e viene fatta seguire da un trattamento specifico volto all’eliminazione della fuoriuscita stessa.
In generale, per ernia si intende la fuoriuscita di un viscere o di parte di esso dalla sua sede naturale. Nel caso dell’ernia inguinale, una delle patologie più diffuse al mondo soprattutto nella popolazione maschile, si tratta di una fuoriuscita viscerale dalla zona erniaria situata in prossimità dell’inguine.
Il motivo per cui gli uomini sono particolarmente soggetti all’ernia inguinale rispetto alle donne sta nella struttura anatomica della regione inguinale, attraversata da nervi che si collegano direttamente ai testicoli. Per questo motivo, la regione è molto più fragile che nelle donne. È dimostrato statisticamente che gli uomini ne soffrono da 7 a 10 volte in più.
Riconoscere l’ernia inguinale è molto semplice, soprattutto se questa si trova in uno stadio avanzato e ha una consistenza, di conseguenza, maggiore. Anche quando non è visibile, l’ernia reca un dolore reiterato e particolarmente acuito, che offre un’avvisaglia piuttosto chiara dello stato patologico.
Dolori particolarmente forti e insopportabili si verificano nel momento in cui il viscere intacca zone nervose; nei casi più rari può verificarsi anche uno strangolamento dei vasi sanguigni che, oltre a causare dolori lancinanti, provoca anche infiammazioni dell’addome (come peritoniti) e vomito. In generale, associata al dolore è la sensazione di pesantezza e di eccessivo gonfiore.
L’unica soluzione utilizzata in ambito medico contro l’ernia, specie nei casi in cui questa è particolarmente consistente o in uno stadio avanzato, è l’intervento chirurgico. Non esiste, infatti, nessun farmaco efficace per il trattamento della fuoriuscita di viscere.
Un metodo per il trattamento conservativo, ormai caduto in disuso, era l’utilizzo del cinto erniario: al giorno d’oggi può essere utilizzato solo in vista dell’intervento per dare maggiore comodità al paziente in ogni suo movimento. L’intervento stesso, che è diventato quello chirurgico più praticato al mondo, viene praticato in day hospital e in anestesia locale.
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