Coma etilico: cos’è e cosa fare
Il coma etilico è una delle condizioni più pericolose e rischiose per l’organismo, che si verifica a seguito di intossicazione da etanolo. In base ai livelli di alcol etilico nel sangue, la risposta dell’organismo è differente e può portare a gravi danni, tra cui anche il coma. La condizione viene sempre accompagnata da una serie di fattori negativi dettati dal livello elevato di alcol all’interno dell’organismo.
Quando si verifica il coma etilico
La risposta dell’organismo all’assunzione di alcol etilico è differente e varia in base al soggetto e alla sua tolleranza. Tuttavia, è possibile indicare alcuni dati indicativi che riguardino la risposta dell’organismo all’assunzione di alcol etilico; il dato viene indicato attraverso l’alcolemia, un grado che riguarda il livello di alcol nel sangue e che deriva dalla qualità e dalla quantità dell’alcol assunto:
- con un’alcolemia di 0,2: rossore in volto, stato di eccitabilità, maggiore socievolezza;
- con un’alcolemia di 0,5: diminuzione dei freni inibitori;
- con un’alcolemia compresa tra 0,8 e 1,2: perdita dell’autocontrollo e disturbi nell’equilibrio;
- con un’alcolemia compresa tra 1,2 e 2: dato che indica l’ubriachezza vera e propria, caratterizzata da un’andatura barcollante;
- con un’alcolemia compresa tra 2 e 4: indifferenza nei confronti dell’ambiente circostante, immobilismo e perdita del tono muscolare;
- con un’alcolemia maggiore di 4: rischio di coma etilico, depressione circolatoria e cardiovascolare e morte.
Altre condizioni che derivano dall’eccesso di etanolo nel sangue
Il coma etilico e le altre risposte dell’organismo nei confronti dell’alcolemia si accompagnano ad altre condizioni che derivano dall’eccesso di etanolo nel sangue e che caratterizzano l’ubriacatura vera e propria. Uno dei fattori più indicativi è lo stato di incoscienza, che viene accompagnato dalla caratteristica alitosi: l’assunzione massiccia di alcol è percepibile proprio attraverso l’alito della persona in questione.
Inoltre, un’altra condizione piuttosto comune a seguito dell’eccesso di etanolo nel sangue è la vasodilatazione accompagnata all’ipotermia, possibili cause di morte. Infine, sono da registrare anche l’ipertensione arteriosa e la depressione respiratoria.
Che cosa fare in caso di coma etilico
Non esiste un vero e proprio antidoto che possa curare direttamente il coma etilico, ritenuto una vera e propria urgenza sanitaria da curare nell’immediato. Non potendo agire direttamente sul coma etilico, in ambito medico si agisce curando acidosi, ipoglicemia e ipotermia, le tre condizioni più pericolose per l’organismo e che possono addirittura portarlo alla morte. Tra i trattamenti che vengono utilizzati ci sono:
- l’utilizzo di glucosio per via endovenosa, talvolta associato all’utilizzo dell’insulina per il trattamento dell’ipoglicemia;
- l’utilizzo di bicarbonato e lattato di sodio, per il trattamento dell’acidosi;
- l’utilizzo di glutatione, per accelerare il processo di detossificazione epatica;
- mezzi fisici che possano contrastare l’ipotermia;
- ricorso a mezzi artificiali o altri trattamenti per curare le depressioni respiratorie;
- l’utilizzo di fruttosio 1,6 difosfato, tiamina, metadoxina ed acido piroglutammico, che servono ad accelerare il processo di metabolismo dell’alcol nel sangue.