Malaria: in Algeria e in Argentina non c’è più la malattia
Un dato significativamente importante è quello che è stato diffuso dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che, stando a quanto rilevato in Algeria e in Argentina negli ultimi due anni, ha potuto affermare che nei due paesi non esiste più la malaria. Nessuno, negli ultimi due anni, si è ammalato di questa patologia in forte crescendo; il dato è piuttosto importante, soprattutto in virtù del fatto che l’Algeria è in netta controtendenza con quanto accade nel resto dell’Africa.
Che cos’è la malaria
La malaria è una parassitosi provocata da parassiti protozoi del genere Plasmodium (ben quattro specie di questi parassiti sono in grado di provocare la patologia pericolosissima). Benchè trovi, nelle sue aree di diffusione maggiori, le zone tropicali come l’America del Sud, l’Africa e l’Asia, la malaria può diffondersi anche negli Stati Uniti e nelle realtà industrializzate, a causa dell’infezione di persone spostatesi nelle zone interessate.
La malaria è la più comune tra le parassitosi, e ha radici storiche ben radicate: si pensa che il primo caso si sia verificato, negli scimpanzè, addirittura nel 2700 a.C.
In Algeria e in Argentina non c’è più la malaria
E’ prezioso e importantissimo il dato fornito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha dichiarato che in Algeria e in Argentina non c’è più la malaria. Negli ultimi due anni di osservazioni e statistiche, infatti, nessuno ha contratto la patologia né all’interno dello stato africano, né in quello sudamericano.
Il dato dell’Algeria è molto importante, perchè in controtendenza rispetto alla media africana che vede un crescendo della malattia. Si stima che la malaria sia presente, al 90% dei casi, in Africa, quindi il fatto che un paese africano veda la sua totale assenza rappresenta un punto di partenza necessario per ogni organizzazione.
L’Algeria è il secondo paese africano in cui è scomparsa la malaria: il primo era stato quello delle Mauritius, nel 1973: in quel caso però, si tratta di uno stato insulare e molto più piccolo.
Le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità riguardo alla malaria
Le dichiarazioni dell’OMS circa della scomparsa della malaria in due paesi sono molto importanti in virtù della crescita della malaria negli ultimi anni. Se nel 2015, infatti, la patologia aveva portato alla morte di 430mila persone, in due anni i casi sono aumentati addirittura di 5mila unità.
Si tratta di numeri spaventosi, che sottolineano la portata troppo alta e difficile da arginare di questa malattia, dato il numero sempre crescente di zanzare portatrici di questa patologia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che oltre 200 milioni di persone entrano in contatto con la malaria ogni anno: nella maggior parte dei casi curarla è semplice, ma in quelle realtà – come Africa o Sud America – in cui le condizioni sociali e di vita sono completamente diverse, la malaria può essere ed è letale.