Bevande dolci e cancro: gli scienziati studiano un possibile legame
Un consumo elevato di bevande dolci e zuccherine potrebbe aumentare l’incidenza di tumori. Si tratta di un’affermazione ancora troppo superficiale e che si basa su ben pochi fondamenti, ma alcuni ricercatori francesi sono al lavoro per dimostrare un’associazione che, se confermata così come si crede in un’indagine preliminare, potrebbe portare a cambiare radicalmente l’alimentazione quotidiana, al fine di scongiurare qualsiasi pericolo. Per ora, gli stessi ricercatori francesi che hanno proposto la possibilità, mettono alla guardia da qualsiasi teoria, dal momento che si deve necessariamente procedere con un approccio prudente.
Gli studi dei ricercatori del Cress per dimostrare l’associazione tra bibite dolci e cancro
Per ora si tratta soltanto di discorsi superficiali e senza un fondamento scientifico, ma è possibile l’associazione tra bibite dolci e zuccherine e cancro. Per questo motivo, un consumo eccessivo delle stesse potrebbe portare a un incidenza maggiore di cancro (più nello specifico tumori alla prostata e al seno) nella popolazione in questione.
Ad aver formulato l’ipotesi, nonostante la dovuta prudenza tipica di un esperimento che necessita di diventare teoria soltanto grazie alle dovute conferme scientifiche, è stato il team di ricercatori francesi appartenenti alla Sorbonne Paris Cité Epidemiology and Statistics Research Center (Cress). Il gruppo di Mathilde Touvier ha lavorato su 101.257 adulti francesi sani, monitorandoli attraverso censimenti e sondaggi online.
In questo modo è stato possibile evidenziare l’assunzione di 3300 diverse bevande, oltre che studiare per 9 anni la popolazione specifica oggetto dell’esame della Cress.
I risultati degli studi e il possibile legame per gli scienziati
I risultati degli studi hanno portato a evidenziare un possibile legame tra bevande zuccherine e rischio di contrarre un cancro. Avendo calcolato il consumo giornaliero di bevande dolci o di dolcificanti e diuretici, e mettendoli a confronto con le cartelle cliniche dei pazienti ispezionati, il team di ricercatori francesi ha potuto formulare la propria ipotesi, in virtù di numeri che saranno oggetto di studi più approfonditi.
Un consumo ulteriore di 100 ml di bevande zuccherate ogni giorno sarebbe associato, secondo i ricercatori francesi, ad un aumento del 18% del rischio di cancro (+22%, nello specifico, per quel che riguarda i tumori al seno). Nessuna tra le bevande analizzate, benché esse siano state divise in diuretici, succhi di frutta, dolcificanti ed energizzanti, ha portato ad un incidenza maggiore dal cancro nelle persone ispezionate, ma tutte sono considerate responsabili se assunte in maniera eccessiva.
“Questi dati supportano l’importanza delle raccomandazioni nutrizionali per limitare il consumo di bevande zuccherate, nonché di azioni politiche mirate, che potrebbero potenzialmente contribuire alla riduzione dell’incidenza del cancro”, hanno commentato i ricercatori.