Usare lo smartphone di notte può essere pericoloso per la salute
La diffusione sempre più marcata di dispositivi elettronici, in particolare degli smartphone, ha indubbiamente rivoluzionato le nostre vite. È quasi impossibile che nell’arco di un’intera giornata non si arrivi mai a guardare il proprio telefono almeno una volta per controllare se qualcuno ci ha scritto su una delle piattaforme di messaggistica (in primis WhatsApp) o se abbiamo delle nuove notifiche su Facebook o su Instagram.
Smartphone di notte? Può portare seri problemi
Una pratica che sta diventando molto comune anche nelle ore serali e notturne, tanto che diverse persone vanno a dormire molto tardi perchè non riescono proprio a staccarsi dallo smartphone.
Tuttavia, l’utilizzo del telefono fino a tarda notte può comportare dei problemi anche piuttosto seri al nostro organismo, compromettendo il nostro stato di salute. È l’allarme lanciato da Giovanni Battista Tura, responsabile della Psichiatria dell’Irccs Fatebenefratelli di Brescia.
Stando a quanto affermato da Tura, l’uso dello smartphone nelle ore notturne andrebbe a confondere i meccanismi neurofisiologici dell’organismo. In particolare, le problematiche maggiori sorgerebbero a causa della luce dello schermo degli smartphone, specie se si tiene il dispositivo a poca distanza dagli occhi.
Di notte la luce dello schermo “confonde” l’organismo
Secondo Tura, infatti, l’alternanza di luce e buio è una delle cose che regolarizza meglio il nostro organismo ed in particolare i meccanismi fisiologici e ormonali. La luce tende ancora ad essere uno stimolo, mentre il buio è un’inibizione.
Per questo diversi sistemi possono “confondersi” se restiamo davanti allo schermo luminoso del telefono anche durante le ore notturne. L’esposizione alla luce del display comporta uno stimolo all’attività, favorendo quindi l’insonnia che a sua volta può portare a delle conseguenze più o meno gravi.
Specialmente durante gli anni dell’adolescenza, la mancanza di sonno potrebbe causare disturbi psichici anche di una certa entità, oltre ad innescare sensazioni di stanchezza e debolezza con grande frequenza.