Inquinamento dell’aria causa ogni anno 84mila morti in Italia
L’inquinamento abbassa notevolmente la qualità della vita, e spesso può essere una delle cause principali che portano alla morte. A riferirlo è l’Agenzia europea dell’ambiente, che sottolinea come l’inquinamento dell’aria arrivi a provocare ogni anno circa 84.000 morti nel nostro Paese.
Nel 2015 in Europa 790.000 morti per inquinamento
Come evidenziato anche dalla pediatra Vitalia Murgia, membro dell’Associazione Medici per l’Ambiente (Isde) e tra le curatrici del volume «Inquinamento ambientale e salute – per una medicina responsabile», qualche soluzione la si può trovare anche a livello individuale.
Ma quali sono le malattie scatenate dall’inquinamento atmosferico? Tra le cause di morte spiccano malattie cardiovascolari e ictus, e subito dopo troviamo trombosi venose, aritmie cardiache, tumori del polmone. La stima elaborata da un gruppo di ricercatori dell’Università di Magonza (Germania) e diffusa attraverso le colonne dell’«European Heart Journal» è davvero inquietante: nel 2015, in Europa, 790.000 persone sono decedute a causa dell’aria malsana.
Fare passeggiate nei parchi, in campagna e sulle spiagge
Numeri che fanno riflettere e che portano i ricercatori a sostenere che l’inquinamento atmosferico uccide più del fumo di sigaretta. Quali possono essere, quindi, le contromisure da adottare quotidianamente per cercare di respirare un’aria migliore?
In primis è cosa buona e giusta aprire le finestre tutte le mattine, per far circolare l’aria. Inoltre, è opportuno recarsi a fare passeggiate in campagna, nei parchi oppure sulle spiagge. In aggiunta, è sicuramente salutare aumentare gli spostamenti a piedi o con la bicicletta, anche se ci si deve recare a lavoro o si devono sbrigare delle commissioni. Va da sé che per porre un argine all’inquinamento atmosferico sarebbe opportuno aumentare gli spazi verdi nelle città: negli ultimi decenni si è fatto l’esatto contrario e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.