Lombosciatalgia acuta: sintomi, cause e rimedi
La lombosciatalgia acuta si caratterizza come una malattia dolorosa, la cui causa principale è dovuta alla compressione del nervo sciatico. I fattori di rischio connessi all’insorgenza di questo disturbo possono essere molti e di solito provocano la manifestazione di sintomi ben precisi, che vanno riconosciuti appositamente attraverso una diagnosi precisa da parte del medico. Il dolore è particolarmente fastidioso, ecco perché intendiamo soffermarci anche sui rimedi che si possono adottare per riuscire ad alleviarlo.
I sintomi della lombosciatalgia acuta
Il medico di famiglia o lo specialista basano l’individuazione della patologia principalmente sull’esame obiettivo del paziente, che manifesta dei sintomi specifici. Il sintomo principale è costituito dal dolore, che si manifesta in maniera molto intensa. In alcuni casi diventa davvero insopportabile, perché provoca delle sensazioni di bruciore, quasi simili a quelle che si provocherebbero come se si fosse in presenza di una scossa elettrica.
La zona interessata dai sintomi dolorosi è quella lombare, fino al coinvolgimento dell’arto, perché il dolore segue tutta la lunghezza del nervo sciatico.
A volte però abbiamo un dolore più concentrato in alcune regioni del corpo in particolare. Per esempio può esserci anche una sensazione dolorosa limitata alla gamba o che coinvolge il piede. Ma spesso la lombosciatalgia acuta è individuata anche da altri sintomi caratteristici, che sono tipici della patologia.
Si possono manifestare infatti sensazioni di formicolio o di intorpidimento, che diventano più accentuate, quando si rimane per lungo tempo distesi o quando si sta troppo a lungo seduti.
Ma chiariamo quali possono essere le cause che intervengono della determinazione della compressione del nervo sciatico e che quindi causano il dolore.
Quali sono le cause della lombosciatalgia
Come già abbiamo in parte indirettamente affermato, la lombosciatalgia può essere determinata da una postura scorretta che viene mantenuta a lungo nel tempo e che quindi determina una sensazione di dolore.
A volte può sorgere anche improvvisamente, in seguito ad uno sforzo o ad un movimento brusco, in cui non si mantiene un corretto controllo dei muscoli. In questo senso possono essere più a rischio le donne in gravidanza o le persone in sovrappeso.
La causa più comune del problema può essere ricondotta all’ernia del disco. Quando infatti esce il nucleo del disco intervertebrale, il nervo sciatico può subire un processo di irritazione. Però ci sono tante altre cause da tenere in considerazione.
Per esempio alcune di queste riguardano alcune alterazioni della colonna vertebrale, come la scoliosi. Possono intervenire fatture, traumi riportati e in alcuni casi anche la stenosi spinale, che consiste nel restringimento del canale vertebrale attraverso il quale passano anche le radici dei nervi.
I rimedi per la lombosciatalgia acuta
Il primo passo da fare, quando sorge un dolore improvviso di questo genere, è sempre quello di rivolgersi al proprio medico di fiducia, per ottenere una valutazione specifica della sintomatologia. Il medico quindi può richiedere di fare, oltre all’esame obiettivo del paziente, alcuni esami in particolare, come per esempio la risonanza magnetica.
Anche in attesa della diagnosi, si dovrebbe cercare di riposare, senza però rimanere troppo a lungo seduti e sdraiati.
Si dovrebbe evitare di praticare attività fisica molto intensa, di sollevare pesi, di fare sforzi o di fare movimenti improvvisi e bruschi. Già attraverso la fase di riposo si può cercare di alleviare il dolore.
Comunque contro il dolore esistono anche dei farmaci che hanno un effetto analgesico e che possono essere prescritti dal medico. Per esempio pensiamo ai farmaci antinfiammatori FANS.
Tutto questo dovrebbe bastare almeno nella prima fase, per riuscire a trattare il sintomo doloroso acuto ed ottenere un certo sollievo. È chiaro che, se poi intervengono altre cause, come per esempio l’ernia del disco, bisogna procedere a seguire le indicazioni del medico, che consiglierà l’approccio terapeutico più adatto e, se è il caso, anche un possibile intervento chirurgico.
Ci sono comunque diversi trattamenti a cui si può fare ricorso, sempre sotto indicazione da parte del medico. Per esempio si possono praticare delle infiltrazioni di cortisone sul nervo per lenire l’infiammazione, si possono praticare interventi di fisioterapia. In alternativa ci sono dei trattamenti più specifici, come per esempio quelli che si servono dell’ossigeno e dell’ozono o della stimolazione elettrica transcutanea.
La prevenzione
Anche gli esperti insistono sull’importanza della prevenzione, che consiste principalmente nel prendersi cura della propria schiena, provvedendo con un giusto allenamento ed evitando le posture scorrette.
Naturalmente vanno evitati anche gli sforzi eccessivi, specialmente se non si ha la schiena allenata. In questo modo può essere evitato il pericolo che le vertebre si schiaccino o che possa subentrare un problema di ernia.
Molto importante, sempre nell’ottica della prevenzione, è cercare di mantenere il peso forma, perché anche il peso corporeo ha un’influenza particolare nel rischio di poter incorrere nella lombosciatalgia.