Meno casi di influenza, ma più aggressivi: da metà ottobre il vaccino
Come ogni anno, si prospetta l’arrivo dell’influenza: si registreranno meno casi ma saranno più aggressivi e a rischio saranno soprattutto i soggetti più fragili. Proprio per questo, da metà ottobre, parte la nuova campagna vaccinale che durerà fino a dicembre: il vaccino garantirà protezione dai 6 agli 8 mesi.
Le parole del virologo
A parlare della campagna vaccinale e della sua durata è il virologo dell’Università di Milano, Fabrizio Pregliasco. Secondo il dottore, è difficile prevedere cosa succederà durante la prossima stagione anche se la scorsa è stata la peggiore degli ultimi anni per numero di casi.
In base all’andamento dell’epidemia nell’emisfero australe, le previsioni evidenziano come ci saranno pochi casi ma con più complicazioni data la presenza del virus A.
A rischiare sono soprattutto i soggetti più fragili (anziani o chi ha una malattia preesistente) come mostrato dal caso verificatosi in Usa di un bambino morto per influenza. D’altronde, stando ai dati, ogni anno in Italia muoiono 8-10 mila persone per cause collegate al virus.
L’efficacia del vaccino
L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) nella sua determina pubblicata in Gazzetta Ufficiale ha autorizzato l’aggiornamento per la stagione 2019-2020 circa la composizione dei vaccini influenzali.
I vaccini utilizzati saranno quelli approvati secondo la procedura centralizzata coordinata dall’Agenzia europea dei medicinali (Ema).
La loro composizione è conforme a quanto previsto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e dal Comitato per i Medicinali per Uso umano (Chmp) dell’Ema.
Il vaccino comincia a proteggere da circa due settimane dopo la somministrazione e dura per 6-8 mesi per poi cominciare a perdere il suo effetto.
Altri consigli oltre a sottoporsi al vaccino sono l’utilizzo di farmaci antivirali e soprattutto lavarsi regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone oltre che coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto quando si tossisce e starnutisce e, infine, aerare regolarmente le stanze in cui si soggiorna.