La cervicale colpisce più di metà degli italiani
Dolore persistente al collo e alla dorsale, tensione costante, mal di testa, capogiri e nelle situazioni peggiori anche sensazione di nausea fino ad arrivare al vomito. Sono questi i sintomi più comuni della cervicalgia, un malessere ormai sempre più diffuso, che colpisce uomini e donne senza particolari distinzioni. Stando alle ultime ricerche su questa condizione fisica, è emerso che a soffrirne sono circa 6 italiani su 10, con quindici milioni di persone che decidono di ricorrere alle cure mediche dopo essere passati per ortopedici e fisioterapisti.
Cervicalgia, una patologia che colpisce uomini e donne indipendentemente dall’età
La cervicalgia è oggetto di dibattito nel 12esimo Trauma Meeting che è attualmente in corso a Riccione. Mario Manca, presidente degli Ortopedici e traumatologi ospedalieri d’Italia (Otodi), ha chiarito che non solo il fenomeno non accenna a diminuire, ma che addirittura sembra esserci un’incidenza maggiore nella popolazione.
Come spiegato dall’ortopedico, infatti, il dolore al collo – ma anche alla nuca e alle spalle – coinvolge sempre di più un numero disparato di persone. I dolori al collo sono quindi ricorrenti e spesso anche invalidanti e arrivano a colpire indistintamente i due sessi, senza tenere conto dell’età.
È in aumento anche la percentuale di giovani che accusano problemi di cervicalgia, che può essere causata anche dalla postura scorretta che viene involontariamente assunta in ufficio, a casa, in bicicletta, in moto o mentre si è alla guida della propria automobile.
Il primo passo da fare è rivolgersi ad uno specialista
Anche indossare calzature non adatte, come ad esempio quelle con tacchi fin troppo alti, può favorire l’insorgere delle problematiche al collo. Ma cosa si può fare per provare a porre rimedio alla cervicalgia?
Il professor Manca e gli ortopedici Otodi chiariscono che il primo passaggio è sempre quello di rivolgersi ad uno specialista, che potrà fare una valutazione completa capendo l’origine del problema cervicale e fornendo quindi una diagnosi il più possibile pertinente ed esaustiva.
Esistono dei farmaci che possono venire in aiuto del paziente che soffre di cervicalgia, come ad esempio gli analgesici e i rilassanti che contribuiscono a “sciogliere” la muscolatura contratta. Inoltre, il paziente può svolgere dei cicli di fisioterapia e rieducativi, su tutti la ginnastica posturale.