Merenda sana: un documento spiega come va fatta
Consumare frutta ogni giorno è fondamentale per mantenere un’alimentazione corretta ed equilibrata. Tutti i medici sono concordi nel sostenere che il giusto apporto giornaliero di frutta non fa che giovare al nostro organismo e di conseguenza anche al nostro benessere. Le soluzioni vegetariane sono importanti anche per i più piccoli, come evidenziato nell’ultimo studio dell’Unione Italiana Food e dell’Istituto Bambino Gesù per la salute del Bambino e dell’Adolescente.
Il “manifesto” della merenda, otto parole per quattro fasce d’età
Il “manifesto” si sofferma su quale dovrebbe essere la merenda ideale per i bambini. Anche i più piccoli, infatti, devono assumere una certa quantità giornaliera di frutta fresca e secca, ed è per questo motivo che si è arrivati alla realizzazione di un “calendario” settimanale corrispondente a 56 merende suddivise in 4 differenti fasce d’età: da 4 a 6 anni, da 7 a 11 anni, da 12 a 14 anni e da 15 a 17 anni.
Per aiutare i genitori ad organizzarsi nel migliore dei modi, il calendario è stato pubblicato online. Il “manifesto” della merenda si compone di otto parole: ai termini quotidiana, adeguata, moderata, saziante vengono aggiunti varia, dolce, salata, serena. Le merende devono quindi essere alternate, dal dolce al salato, differenziando ogni giorno.
Fare merenda è indispensabile anche per non arrivare troppo “affamati” a pranzo e cena
Come sottolineato anche dal responsabile UO Educazione Alimentare dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Giuseppe Morino, due merende giornaliere varie e nutrizionalmente adeguate sono necessarie per una crescita armonica, senza favorire il sovrappeso o patologie metaboliche ad esso correlate.
La merenda deve quindi diventare un appuntamento quotidiano, da consumare due volte al giorno, anche se gli esperti invitano le famiglie a non esagerare con le calorie. Fare merenda consente anche di non arrivare ai pasti principali con troppa fame, correndo così il rischio di mangiare troppo (e magari troppi grassi e carboidrati).