Parkinson: nuovo sistema di neurostimolazione per la prima volta in Italia
Per la prima volta in Italia è stato trattato il Parkinson in maniera differente rispetto alle metodologie tradizionali. Infatti è stato usato un nuovo sistema di neurostimolazione grazie alla neurochirurgia funzionale dell’Istituto ortopedico Galeazzi di Milano in collaborazione con la Fondazione Mondino di Pavia. Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa ad evoluzione progressiva, che può arrivare nel tempo a compromettere il controllo dei movimenti e l’equilibrio. Ma oggi ci sono sicuramente tante possibilità in più grazie ai nuovi sistemi.
In che cosa consiste il nuovo sistema di neurostimolazione
Gli esperti hanno spiegato come funziona il nuovo sistema di neurostimolazione e hanno chiarito anche in che modo è stata effettuata l’operazione che ha portato ad ottenere dei risultati importanti.
Il nuovo sistema si basa sulla stimolazione cerebrale profonda, per rilevare attraverso le nuove tecnologie le attività dei neuroni mentre viene somministrata ai pazienti con il Parkinson l’apposita terapia.
I segnali che vengono rilevati possono essere registrati e memorizzati. Si ha quindi la possibilità di un più preciso tracciamento dell’attività cellulare, per seguire meglio la terapia e gli eventuali effetti collaterali che può comportare.
Si va sempre più verso cure personalizzate
L’impianto di questo nuovo dispositivo per la cura del Parkinson ci fa capire sempre di più come la medicina stia facendo passi avanti per riuscire a raggiungere l’obiettivo ormai sempre più attuale delle cure personalizzate, per ottimizzare le terapie e garantire il benessere dei pazienti.
In particolare il neurotrasmettitore innovativo dà la possibilità ai medici di intervenire per stabilizzare le condizioni di salute del paziente ed evitare i tipici cambiamenti che si riscontrano anche nel corso della giornata nei casi di Parkinson.