Coronavirus: come si diffonde e come difendersi
In questi ultimi giorni stiamo sentendo molto parlare della diffusione dell’epidemia del coronavirus. Trainato da un vero e proprio rimbalzo mediatico, il nuovo virus dell’influenza fa molta paura. Anche il nostro Paese è stato interessato da diversi casi di persone infette. Si sono registrate anche delle morti. Ma come si può fare per difendersi dal coronavirus e fare una corretta prevenzione. Cerchiamo di scoprirne di più su che cos’è questo virus e sul cercare di comprendere come si diffonde e su come difendersi.
Cos’è il coronavirus
Il coronavirus appartiene ad una famiglia di virus che sono conosciuti per il fatto che causano malattie che possono essere i comuni raffreddori, ma anche patologie più gravi, come per esempio la sindrome respiratoria acuta grave.
Secondo le ultime notizie che sono state riportate, il coronavirus di cui stiamo parlando avrebbe fatto il salto di specie, trasmettendosi dagli animali selvatici agli uomini, proprio come è successo in Cina, prima zona del mondo da cui il virus si è diffuso in tutto il pianeta.
Secondo gli studiosi esisterebbero numerosi tipi di coronavirus che sarebbero da rintracciare negli animali, però ancora non hanno infettato esseri umani. È possibile anche che, attivando una vasta opera di monitoraggio, vengano identificati più coronavirus.
Quanto dura il periodo dell’incubazione
Fino ad ora gli esperti hanno indicato un periodo di incubazione compreso tra i 7 e i 14 giorni. Tuttavia si sono riscontrati anche dei casi che farebbero eccezione da questo punto di vista. Per esempio è stato riscontrato un anziano che ha manifestato i primi sintomi dopo 27 giorni essere stato contagiato.
Ecco perché c’è ancora un dibattito aperto su questo argomento, perché alcuni esperti pensano che l’incubazione possa essere molto più lunga rispetto a quanto è stato previsto fino a questo momento.
Il coronavirus si trasmette attraverso le goccioline del respiro. Queste goccioline della persona infetta possono contagiare altre persone attraverso la tosse o gli starnuti. Il contagio potrebbe avvenire pure tramite un contatto personale oppure toccandosi la bocca, il naso o gli occhi con le mani contaminate.
Come difendersi dal coronavirus
È molto importante, secondo i medici, praticare i giusti metodi per fare prevenzione. Quest’ultima dovrebbe essere basata soprattutto sulla buona igiene personale. La prima cosa da fare è lavarsi le mani con acqua e sapone oppure utilizzare delle soluzioni a base di alcol.
Quando si starnutisce o si tossisce bisogna utilizzare un fazzoletto oppure bisognerebbe farlo nel gomito flesso. I fazzolettini utilizzati dovrebbero essere gettati in un recipiente chiuso e, dopo aver starnutito o tossito, ci si dovrebbe lavare le mani.
In certi casi, specialmente quando si è a contatto con una persona che si sa essere infetta, potrebbe essere opportuno utilizzare un’apposita mascherina. Anche se si hanno sintomi influenzali, potrebbe essere utile usare una mascherina usa e getta.
È importante evitare di toccarsi gli occhi, il naso e la bocca con le mani, se prima non si è proceduto al lavaggio. Meglio portare con sé delle salviette igienizzanti o utilizzare i comuni disinfettanti facilmente reperibili in tutti i negozi o in farmacia. Queste misure dovrebbero essere adottate specialmente se si passa molto tempo fuori casa.
Per quanto riguarda l’alimentazione, si dovrebbe cercare di mangiare carne cruda o poco cotta. È opportuno anche lavare sempre la frutta e la verdura e non si dovrebbero condividere stoviglie con le altre persone.
Cosa fare se si pensa di essere infettati dal coronavirus
Il paziente può ritenersi sospetto di essere infettato dal coronavirus, se presenta sintomi tipici, come mal di gola, difficoltà respiratorie e tosse. Inoltre si deve considerare se nei 14 giorni precedenti abbia effettuato dei viaggi in aree dove è conosciuta la trasmissione del virus, se abbia avuto contatti ravvicinati con un caso di persona infetta o se abbia lavorato in ambienti sanitari nei quali vengono curati pazienti affetti da questa infezione.
Le autorità sanitarie sconsigliano per i casi sospetti di recarsi al pronto soccorso, ma bisogna rivolgersi ad un numero telefonico gratuito messo a disposizione dal Ministero della Salute. Si tratta del numero 1500.
Come si cura il coronavirus
Al momento non esiste ancora un vaccino disponibile contro il coronavirus. Sia in Cina che in Australia si stanno studiando dei possibili rimedi in termini di farmaci e vaccini.
Sulla base dei dati disponibili, visto che non ci sono terapie specifiche, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha suggerito una terapia antivirale sperimentale che viene utilizzata in questo periodo anche allo Spallanzani di Roma.