La generosità rende felici solo sul momento
Una nuova ricerca condotta negli Stati Uniti ha dimostrato che la generosità non può essere considerata appagante a lungo termine. Chi sceglie infatti di essere altruista ha un senso di gratificazione e di felicità che sperimenta soltanto a breve termine. La sensazione di benessere derivante dall’essere generosi potrebbe non far più sentire i suoi effetti dopo qualche tempo.
Come è stata condotta la ricerca
Gli esperti hanno analizzato il comportamento di quasi 600 persone che sono state chiamate a scegliere se donare o meno una possibile vincita. La ricerca partiva dal presupposto che a volte siamo egoisti e che spesso questo comportamento non altruistico può essere fatto semplicemente per provare una gratificazione che duri nel tempo.
È sbagliato, secondo i ricercatori, affermare che aiutare gli altri porti sempre felicità. Ai volontari che hanno partecipato allo studio è stato chiesto di decidere di partecipare ad un gioco in cui avrebbero vinto del denaro che potevano scegliere di tenere per sé o di dare in beneficenza per salvare delle vite umane.
Che cosa è emerso dalla ricerca
Alla fine della ricerca gli studiosi hanno analizzato mediante la somministrazione di questionari la sensazione di felicità derivante o meno dalla generosità. Hanno scoperto che tutti coloro che hanno deciso di tenere i soldi per sé avevano un livello più alto di felicità.
Secondo i ricercatori, l’ideale sarebbe cercare di restare in una situazione di equilibrio controbilanciando i gesti altruistici con altri più “egoisti” da cui si possono ricavare dei benefici immediati. All’inizio, hanno fatto notare gli studiosi, domina l’idea del dare, che anch’essa regala un piacere, però a distanza di circa un mese tendiamo ad avere l’idea della buona azione come meno centrale.