Laurea abilitante in Medicina: arriva la risposta all’emergenza
Arriva la laurea abilitante in Medicina, come ha annunciato il ministro dell’Università Gaetano Manfredi, secondo una specificazione che è contenuta nel cosiddetto decreto Cura Italia. La norma è stata inserita per far fronte all’emergenza di coronavirus nel nostro Paese. Attraverso la laurea abilitante in Medicina, potranno entrare a far parte del nostro sistema sanitario circa 10.000 medici in più.
Le misure del decreto Cura Italia per la scuola e per l’Università
Il ministro dell’Università Manfredi ha detto che attraverso il decreto Cura Italia sono stati messi da parte 50 milioni per sostenere gli atenei. Inoltre è stata prevista una grande flessibilità per la restituzione dei fondi agevolati che sono stati concessi agli enti di ricerca.
Fondi anche per le scuole, in particolare 85 milioni per la didattica a distanza, che comprendono anche corsi appositi di formazione per i docenti.
Inoltre sono stati messi a disposizione 43 milioni per effettuare pulizie straordinarie nelle scuole e per acquistare saponi e disinfettanti.
Le misure per la laurea in Medicina
Il decreto Cura Italia ha avuto l’obiettivo, come ha chiarito il ministro Manfredi, di rispondere all’emergenza che il nostro Paese sta affrontando. Non a caso infatti è stata inserita la norma che proroga la chiusura dell’anno accademico al 15 giugno.
In questo modo anche gli studenti in Medicina possono laurearsi più presto senza rifarsi alla nuova sessione.
Intanto la ministra Azzolina in diretta Facebook ha spiegato che la didattica a distanza è l’unico strumento adesso a disposizione per tenere unita la comunità. Ha rivolto uno specifico invito ai docenti ad andare avanti con le pratiche di formazione a distanza. Ben presto saranno banditi dei concorsi, perché la scuola ha bisogno di assumere i docenti precari.