Dopo il coronavirus boom di ricadute psicologiche
Gli esperti in tutto il mondo si stanno interrogando su che cosa succederà dopo aver affrontato la fase dell’emergenza dettata dal coronavirus. Soprattutto si sta riflettendo su che cosa succederà in termini che riguardano la salute mentale. Un articolo pubblicato su Jama Internal Medicine ha centrato proprio su questo punto la discussione, specificando quali sono le ferite psicologiche che possono lasciare le epidemie o gli eventi traumatici.
Cosa spiegano gli esperti di salute mentale
Affrontare l’epidemia di coronavirus, secondo gli esperti internazionali di salute mentale, non è certo facile, soprattutto per quelle misure di distanziamento necessarie a limitare i contagi.
Le misure di distanziamento fisico sono destinate a far emergere nel tempo difficoltà psicologiche. Gli esperti basano i loro pareri sull’analisi di dati che riguardano episodi simili accaduti in precedenza, come per esempio le epidemie di Zika, gli attacchi terroristici o i disastri naturali.
In tutti questi casi si evidenziano disturbi post traumatici da stress. Così dovrebbe accadere anche per l’epidemia di coronavirus.
Come rimediare ai disturbi psicologici
Gli studiosi comunque danno dei suggerimenti importanti anche per cercare di limitare queste difficoltà mentali che possono sopravvenire. Innanzitutto raccomandano di fare in modo che nessuno si senta da solo, anche attraverso incontri organizzati a livello virtuale.
Sarebbe importante coinvolgere in forme alternative di socialità le persone, all’interno di una routine consolidata. Inoltre vanno intensificati i controlli sulla sorveglianza domestica, in caso di instaurarsi di situazioni come abusi su donne e minori.