Una scoperta molto interessante, che potrebbe trovare nuove applicazioni per le malattie che colpiscono la vista, come per esempio la degenerazione maculare. Si tratta di una tecnica applicata da un team di ricerca di studiosi americani, i quali sono riusciti a ridare la vista a dei topi ciechi in laboratorio. La tecnica è molto veloce e i risultati promettono davvero bene.
Gli scienziati americani sono riusciti a ridare la vista ai topi ciechi dopo aver impiantato nella retina di questi animali da laboratorio delle cellule della pelle che sono state appositamente riprogrammate.
La tecnica utilizzata è riuscita a trasformare le cellule cutanee in fotorecettori in tempi piuttosto brevi. Infatti le cellule in questione non sono passate per lo stadio intermedio di cellule staminali.
Le cellule della pelle sono state messe all’interno di una soluzione composta da alcune molecole capaci di attivare nel DNA i geni che regolano le cellule fotosensibili della retina.
Il punto fondamentale di questa scoperta è stato rappresentato dal fatto che la trasformazione cellulare è passata per una riprogrammazione che è avvenuta in circa 10 giorni invece che in 6 mesi.
14 topi, dopo l’impianto nella retina di questi fotorecettori riprogrammati, sono ritornati ad essere sensibili alla luce. La tecnica ha funzionato anche su animali che avevano una degenerazione della retina molto avanzata, per questo gli scienziati pensano che ci siano buone possibilità di adattarla anche per trattare le patologie che colpiscono la retina.
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