Coronavirus: autocertificazione solo per viaggi tra una regione e l’altra?
Si stanno prendendo le misure per avviare la fase 2 per gestire l’epidemia di coronavirus. Si sta cercando di capire qual è l’ipotesi allo studio del Governo soprattutto per alcuni aspetti che avevano caratterizzato il contenimento della prima fase della diffusione dei contagi. In particolare si discute sull’autocertificazione, che, almeno fino al 4 maggio, dovrà essere messa a punto dai cittadini per gli spostamenti.
L’autocertificazione solo per gli spostamenti fra le regioni?
È molto probabile che il Governo decida di attuare delle norme specifiche che, a partire dal 4 maggio, regoleranno gli spostamenti tra una regione e l’altra. Fra le notizie che sono emerse riguardo i provvedimenti per la gestione della fase 2 dell’emergenza sanitaria, è stato messo in evidenza che l’autocertificazione non dovrebbe essere resa necessaria per muoversi all’interno dei Comuni della stessa regione.
Invece potrebbe servire soltanto se si ha la necessità di uscire fuori regione. Tutto ciò in vista di una maggiore cautela, che secondo gli esperti è necessario mantenere in questo momento.
Le dichiarazioni degli esperti sull’epidemia di coronavirus
Gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità affermano che ormai l’epidemia è sotto controllo. La curva dei contagi infatti si è piegata e ci sarebbero le condizioni per guardare con fiducia al futuro.
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha detto però che bisogna utilizzare la cautela, anche se ci sono le condizioni per fare programmi per il domani. Speranza ha chiarito che dalle curve del contagio è possibile vedere una situazione diversa rispetto a quella che si era delineata nelle settimane precedenti.