Coronavirus e anticorpi: tutti i soggetti contagiati li sviluppano
Si è molto discusso sul rapporto tra coronavirus e anticorpi. Infatti non tutti gli scienziati erano d’accordo sul fatto che bastava un contagio perché i soggetti sviluppassero le adeguate difese immunitarie. Anche gli studi avevano dato risultati differenti a questo proposito. Adesso invece una ricerca condotta in Cina ribalta completamente la situazione.
Lo sviluppo degli anticorpi contro il coronavirus
È stato l’esperto Roberto Burioni a dare la notizia su Twitter, affermando che i soggetti contagiati, guarendo, sviluppano appositi anticorpi contro il coronavirus. Gli anticorpi sviluppati possono essere in quantità variabili, comunque risulterebbe ormai chiaro che tutti i soggetti li sviluppano.
È stato lo stesso esperto Burioni a sostenere che tutto ciò è molto importante, perché fa ben sperare per l’immunità. A dare conferma sullo sviluppo degli anticorpi è stato uno studio cinese, i cui risultati sono stati pubblicati su Nature Medicine.
Anche se gli anticorpi erano in quantità variabili, non sono stati ravvisati segni clinici diversi nei pazienti.
Gli anticorpi possono proteggere da una nuova infezione
In particolare l’attenzione degli scienziati è adesso concentrata su una tipologia di anticorpi, i cosiddetti IgG. Questi ultimi sono prodotti durante la prima infezione e possono proteggere a lungo termine. Sono stati gli stessi scienziati a chiarire che, in un sistema immunitario a condizioni normali, questi anticorpi possono prevenire le nuove infezioni.