Gli asintomatici contagiano? Le critiche contro l’OMS
C’è stata una lunga polemica sugli asintomatici, da sempre designati come possibili portatori di contagio. Si è sempre discusso, fin dai tempi degli inizi dell’epidemia di coronavirus, che anche gli asintomatici potessero comunque contagiare altre persone. Di recente invece la posizione dell’OMS riguardo a questo argomento era cambiata.
La dichiarazione della responsabile del team anti Covid dell’OMS
Adesso l’OMS sta subendo varie critiche, perché Maria Van Kerkhove, capo del team tecnico anti Covid 19 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, aveva affermato che gli asintomatici non trasmettono il coronavirus.
Una posizione che è apparsa a molti subito molto contraddittoria, infatti qualche settimana fa la stessa organizzazione aveva raccomandato di tracciare gli asintomatici per prevenire la diffusione dei contagi. Gli infettivologi di tutto il mondo hanno mostrato molte perplessità nei confronti di queste dichiarazioni.
La smentita dell’OMS e la posizione degli esperti
Maria Van Kerkhove, dopo le numerose polemiche che si sono scatenate contro l’OMS, è ritornata sui propri passi e ha rivisto la sua posizione. Infatti ha smentito categoricamente ciò che aveva detto.
Ha detto però che la trasmissione da persone senza sintomi è stata accertata da modelli che potrebbero comunque non rispondere ad una rappresentazione accurata. Il direttore vicario dell’OMS, Ranieri Guerra, ha espresso la sua contrarietà a questa misura di carattere comunicativo che si è rivelata poco chiara.
Walter Ricciardi, rappresentante italiano presso l’OMS e consigliere del Ministero della Salute, ha precisato che la trasmissione da parte degli asintomatici è tipica del coronavirus. Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, ha precisato che si deve fare una distinzione per ciò che riguarda gli asintomatici veri e propri.