Coronavirus, Ricciardi: ‘Rischiamo tra due mesi di avere 16 mila casi in un giorno’
Walter Ricciardi, che fa parte del comitato esecutivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ed è consulente del ministro della Salute, ha rilasciato delle dichiarazioni a Sky Tg 24, specificando che si è sottovalutata la possibilità che l’epidemia di coronavirus potesse ritornare con una seconda ondata. Tutte le pandemie, se consideriamo i dati storici – afferma Ricciardi – hanno una seconda ondata, che è più pericolosa rispetto alla prima.
Tra due mesi ci saranno 16 mila casi al giorno?
Secondo il componente del comitato esecutivo dell’OMS, si doveva rafforzare il sistema di testing, con un allargamento anche a tutte le tipologie di strutture, sia quelle pubbliche che quelle private.
Ricciardi ha spiegato che si sta verificando un raddoppio dei casi di positività ogni mese a partire da giugno. Se all’inizio si trattava di 200 casi positivi al Covid 19, si è passati successivamente a 400, poi a 800, successivamente a 1.600 e adesso siamo arrivati a più di 4.000 casi. Secondo Ricciardi si rischierebbe tra un mese di arrivare a 8.000 nuovi casi ogni giorno e tra due mesi di arrivare a 16.000 casi di positività in più ogni giorno.
Le dichiarazioni di Alessandro Vergallo
Intanto sulla questione della diffusione dell’epidemia è intervenuto anche Alessandro Vergallo, presidente dell’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani, che ha spiegato che c’è molta preoccupazione in particolare per le regioni del Sud Italia, in cui ci sarebbe, secondo il presidente, una maggiore impreparazione per fronteggiare un peggioramento delle condizioni dell’epidemia.
Secondo Vergallo, quello che sta accadendo in queste giornate potrebbe essere il segnale dell’inizio di una vera e propria seconda ondata dell’epidemia di coronavirus anche nel nostro Paese e questo è preoccupante perché potrebbe comportare un aumento ulteriore della diffusione dei contagi.