Per cure palliative si intende l’attività terapeutica del personale medico, dei volontari e di altri professionisti per i pazienti in fase terminale, incurabile della malattia e per le loro famiglie. Il miglioramento della qualità della vita si ottiene alleviando i sintomi psicosomatici e spirituali.
Le cure palliative sono un’attività medica e terapeutica rivolta alle persone con malattie terminali e che limita in modo significativo il loro funzionamento autonomo. Questa forma di assistenza mira a migliorare il comfort della vita in tempi difficili sia per il paziente che per i suoi familiari. La sua essenza è alleviare la sofferenza fisica, cioè alleviare i sintomi.
Le cure palliative consistono in un’azione globale anche nella lotta contro i problemi mentali, emotivi e spirituali, pertanto nel servizio al paziente è coinvolta un’équipe interdisciplinare che comprende medici di varie specialità, infermieri, fisioterapisti, terapisti occupazionali, psicologi, assistenti sociali, cappellani o volontari. Nonostante la diagnosi conosciuta, le cosiddette condizioni di urgenza, cioè le situazioni che portano a un significativo deterioramento della salute o addirittura a una minaccia diretta per la vita, spesso compaiono nel paziente.
Il fenomeno si manifesta in vari modi e può causare, ad esempio, aumento della sete, indebolimento della forza muscolare, emicrania, mal di testa, disturbi della colonna vertebrale o micosi. Anche forti dolori addominali e crampi si manifestano frequentemente. Tali situazioni richiedono una consultazione medica urgente e la selezione di agenti per lenire le sensazioni spiacevoli. L’ecografo palmare è uno strumento diagnostico inestimabile. Il dispositivo Vscan estremamente mobile, che si presenta come una tavoletta lunga diversi centimetri ed è collegato alla testa dell’ecografo tramite un cavo, consente la diagnosi iniziale di anomalie, ad esempio nella cavità addominale in una fase precoce dello sviluppo, il che permette di intervenire rapidamente e di limitare la gestione del dolore.
Le cure palliative possono essere fornite sia nei reparti ospedalieri che negli ospizi e nelle case di cura palliative come ospizi di degenza, tuttavia i cosiddetti ospizi a domicilio stanno diventando sempre più comuni. In questo tipo di cure, i terapeuti visitano il paziente secondo un programma di visite adattato alle sue esigenze e il paziente stesso può essere consultato e curato periodicamente in diverse strutture ambulatoriali.
Questa forma di assistenza è considerata estremamente vantaggiosa soprattutto in termini di comfort mentale del paziente e della sua famiglia. La permanenza in un ambiente familiare nell’ambiente costante della famiglia, dei vicini o degli animali domestici influenza positivamente la riduzione dell’ansia e della depressione associate al deterioramento delle condizioni di salute, così come le crescenti visioni di morte e la paura travolgente di lasciare un vuoto nella vita dei propri cari.
Indipendentemente dalla forma di cure palliative, ognuna di esse è disciplinata da alcune regole relative alla fornitura di servizi di base. Prima di tutto, grande attenzione è rivolta all’igiene personale del malato, che comprende il bagno di tutto il corpo, anche a letto, frequenti cambi di posizione, e l’idratazione della pelle con prodotti per la cura. La prevenzione della piaga da decubito gioca un ruolo importante nel ridurre i sintomi sgradevoli e il peggioramento della salute.
Una corretta selezione di posizioni e accessori volti ad alleviare le zone più vulnerabili della pelle, così come massaggi ed esercizi riducono l’attrito della pelle contro il lenzuolo, la biancheria da letto o il materasso, migliorano la circolazione sanguigna e l’elasticità della pelle, dei muscoli e delle articolazioni, e prevengono l’accumulo di linfa e la formazione di gonfiori locali.
La base per la qualifica di un paziente per le cure palliative è il referto di un medico, che tiene conto della diagnosi, del decorso della malattia, dell’anamnesi del trattamento precedente, della prognosi e delle esigenze di cura del paziente. È inoltre necessario dare il consenso al paziente, al suo tutore o alla sua famiglia per ricevere questo tipo di terapia.
Sulla base delle informazioni raccolte, il paziente si aspetta di essere accettato come urgente o stabile nella forma più conveniente di cure palliative. Le cure palliative sono più spesso fornite a pazienti con cancro avanzato, pazienti con condizioni neurologiche o insufficienza circolatoria cronica con una significativa compromissione della tolleranza all’esercizio fisico.
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