Covid e vaccini, possibile immunità di gregge tra giugno e settembre?
L’immunità di gregge contro il Covid potrebbe arrivare già nel nostro Paese tra il mese di giugno e il mese di settembre? Le parole di Armando Genazzani, dell’Agenzia Europea dei Medicinali, sono state molto chiare. L’esperto è intervenuto nel corso della trasmissione Buongiorno su Sky TG24 e ha spiegato che si potrebbe trattare di un obiettivo possibile, se le case di produzione dei vaccini riusciranno a garantire il numero delle dosi che sostengono di poter mettere in produzione. In questo caso, secondo Genazzani, il piano del Presidente del Consiglio Draghi può essere sicuramente un successo. A tutto questo contribuirebbe anche la bella stagione che sta per arrivare.
Le possibilità in merito ai vaccini disponibili
Genazzani ha spiegato comunque che la velocità dell’immunizzazione dipende in maniera particolare dal numero di dosi che giungono nel nostro Paese e non tanto dal numero di vaccini che vengono approvati.
Per quanto riguarda i vaccini in rolling review, l’esperto ha detto che in questo momento ci sono tre prodotti in questo stato, NovaVax, Sputnik e Curevac. Ci si augura, secondo l’esperto, che arrivino quanto prima, ma non si possono fare delle previsioni sulle opinioni su questi vaccini fino al momento in cui saranno sottomessi tutte le informazioni.
Come va il campo delle cure contro il Covid
In relazione alle possibili cure contro l’infezione da coronavirus, Genazzani ha detto nel corso dell’intervista al programma della rete di Sky che su questo campo si è “un po’ più indietro”. Ci sono comunque due farmaci, spiega l’esperto, che possono migliorare la prognosi di coloro che sono ricoverati in ospedale.
Nel frattempo, ha detto Genazzani, si iniziano ad avere delle combinazioni di anticorpi monoclonali che potrebbero essere “utili per ridurre l’impatto in ospedale” in merito ai pazienti a rischio altissimo.