Reflusso gastroesofageo: rimedi naturali e consigli utili

Ci sono contro il reflusso gastroesofageo rimedi naturali differenti che si possono utilizzare per cercare di combattere il disturbo.

Ma iniziamo, prima di esaminare i rimedi naturali contro il reflusso, definendo di che tipo di disturbo stiamo parlando.

Il reflusso gastroesofageo comporta la risalita di succhi gastrici nell’esofago. In genere gli esperti ritengono che sia dovuto a cause organiche, ma può essere attribuito anche a cause nervose.

Bisogna sapere, per comprendere meglio la natura di questo disturbo, che lo stomaco e l’esofago sono separati da una valvola che si apre quando mangiamo, per permettere il passaggio del cibo.

Poi si richiude, ma a volte può non chiudersi bene e quindi il contenuto gastrico tende a risalire nell’esofago, determinando una sensazione di bruciore al petto.

A volte il disturbo si complica arrivando a soffrire anche di esofagite da reflusso. Dovendo considerare contro il reflusso gastroesofageo rimedi naturali precisi, non bisogna dimenticare che questo disturbo può essere anche a carico di soggetti che soffrono di ernia iatale.

Ma prima di vedere contro il reflusso gastroesofageo i rimedi naturali, cerchiamo di definirne le cause e i sintomi.

Le cause del reflusso gastroesofageo

Gli esperti affermano che il reflusso gastroesofageo è dovuto molto spesso ad un fenomeno di incontinenza del cardias, che è il nome di quella valvola di cui abbiamo parlato precedentemente.

A volte questo fenomeno di incontinenza può essere causato da ernia iatale, ma altre volte può essere per esempio dovuto a periodi di stress eccessivo.

Esistono comunque tante cause del reflusso gastroesofageo. Per esempio l’uso di alcuni farmaci o il ricorso all’alcol e al fumo possono essere tra i fattori di rischio principali.

A volte il reflusso si verifica molto più spesso durante il periodo della gravidanza. Inoltre il sovrappeso predispone al problema a causa della pressione a livello dell’addome.

Molto spesso il reflusso gastroesofageo è dovuto ad un’alimentazione sbagliata, come per esempio l’uso eccessivo di caffè, di peperoncino e di piatti preparati in maniera eccessivamente elaborata.

I sintomi del reflusso

I sintomi del reflusso gastroesofageo possono essere molto fastidiosi. La sensazione più evidente è quella che comporta la presenza di un rigurgito acido e di un bruciore a livello dello sterno.

A volte non si tratta soltanto di bruciore, perché questo può evolvere in vero e proprio dolore toracico.

I sintomi provocati dalla risalita dei succhi acidi gastrici possono comprendere irritazioni alla gola, raucedine, tosse ed asma.

Chi soffre di reflusso gastroesofageo può avere anche spesso una sensazione di nausea.

I rimedi naturali contro il reflusso gastroesofageo

Quali sono contro il reflusso gastroesofageo i rimedi naturali da adottare? Naturalmente se soffri di questo disturbo, il primo consiglio che ti diamo è quello di consultare il tuo medico di fiducia, per poter sapere se occorra affrontare la situazione in maniera differente.

Soltanto il medico ti può infatti consigliare alcuni farmaci per alleviare il problema. Chiedigli anche se puoi coadiuvare alcuni farmaci con alcuni rimedi naturali per il reflusso gastroesofageo.

Uno dei rimedi naturali contro il reflusso gastroesofageo potrebbe essere costituito dalla tisana a base di malva, che viene utilizzata di solito per alleviare l’acidità e l’irritazione.

Questa pianta, infatti, presenta delle mucillagini in grado di proteggere le pareti dello stomaco. Per preparare un’ottima tisana di malva contro il reflusso, usa un cucchiaio di erba secca da far sciogliere in una tazza di acqua calda. Poi filtra e bevi il composto.

Un altro ottimo rimedio per proteggere lo stomaco dall’eccessiva produzione di acidi consiste nell’utilizzare l’alga laminaria, che è ricca di acido alginico. Si può assumere di solito in compresse, però chiedendo prima il consiglio del medico. Infatti per esempio è sconsigliato l’utilizzo dell’alga laminaria per chi ha problemi alla tiroide o per chi soffre di disturbi al cuore.

Ci sono poi dei frutti che sicuramente molti di noi hanno in casa e che ci possono aiutare contro il reflusso.

Per esempio le banane, che andrebbero consumate possibilmente mature, hanno delle proprietà specifiche che agiscono contro l’acidità.

Anche la mela svolge una funzione simile, soprattutto per tenere sotto controllo i sintomi che possono derivare da un’eccessiva produzione di succhi acidi.

In realtà però è bene ricordare che chi soffre di reflusso dovrebbe evitare di mangiare frutta immediatamente dopo i pasti, perché la fermentazione della frutta potrebbe comportare la comparsa di gonfiori.

Un altro rimedio naturale molto importante da tenere presente nel rapporto tra reflusso acido e rimedi è costituito dal carbone vegetale, che può ridurre il reflusso gastroesofageo e quindi il bruciore e l’irritazione.

Puoi provare anche con la radice di liquirizia, che riduce l’infiammazione. Il medico ti dirà quanto assumerne in compresse o in polvere.

Può essere utilizzabile anche il decotto di radice di liquirizia da bere tiepido. Ecco perché si parla spesso di reflusso gastroesofageo, rimedi naturali e liquirizia.

È da ricordare comunque che la liquirizia può contribuire all’aumento della pressione, quindi non dovrebbe essere assunta da chi soffre di ipertensione.

Un antinfiammatorio naturale può essere considerata la boswelia, che è una pianta dal potere gastroprotettivo.

La puoi utilizzare anche in capsule, ma è meglio prima del suo consumo consultare il medico o il farmacista.

Un altro rimedio naturale molto importante quando il reflusso è causato dall’eccessivo stress sarebbe quello di ricorrere a dei rimedi naturali rilassanti, come per esempio la valeriana, che si può assumere sotto forma di capsule o di tisane. Anche questo si può includere nel rapporto tra reflusso gastrico e rimedi della nonna.

Cosa mangiare e cosa non consumare

Ti diamo alcuni consigli per battere il reflusso gastroesofageo, puntando sulla giusta alimentazione come rimedi per il reflusso gastrico.

Innanzitutto, per limitare i disturbi, sarebbe importante mangiare poco e spesso, lentamente, masticando bene i cibi.

Andrebbero evitati alcuni alimenti che possono produrre un’eccessiva acidità, come per esempio i cibi grassi, gli agrumi, i pomodori, le fritture, il cioccolato, le spezie e le bevande gassate.

Andrebbero preferiti cibi magri, come per esempio il pollo e il tacchino, il merluzzo, il riso e la pasta senza eccessivi condimenti, la zucca, le zucchine, le carote, le mele, le pere e le banane.

In generale è meglio consumare piatti poco elaborati.

Sono sconsigliati un eccessivo utilizzo di caffè e di tè, le carni e i pesci grassi, i formaggi grassi e fermentati, le spezie piccanti e la menta, oltre a quei cibi che abbiamo detto precedentemente da evitare.

Redazione

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