Caduta capelli in estate, quando bisogna preoccuparsi?
Hai notato una caduta anomala dei capelli durante l’estate? Ecco come sapere se è il caso di preoccuparsi o se si tratta di un fenomeno fisiologico.
Durante l’estate, sono in molti a notare una copiosa perdita di capelli, molto più abbondante del solito. Sebbene in molti casi si tratti di un fenomeno non preoccupante ma del tutto fisiologico e naturale, in alcune situazioni è meglio approfondire per evitare un peggioramento della caduta dei capelli.
Per questo è bene riconoscere alcuni segnali ed eventualmente indagare con un’analisi del capello che tolga ogni dubbio.
Istituto Helvetico Sanders da oltre 30 anni opera nel settore della tricologia e il primo passo di qualsiasi trattamento o intervento è proprio un’analisi del capello per poi affrontare la problematica nel modo più opportuno.
Perché in estate cadono più capelli?
Durante la stagione estiva, i capelli sono sottoposti ad un grande stress a causa di raggi ultravioletti, salsedine, vento e cloro. Tutto questo può contribuire a renderli più secchi, fragili e deboli, portando ad un aumento della caduta dei capelli.
Ecco che cosa succede nello specifico.
- I raggi UV causano provocano uno stress ossidativo nel cuoio capelluto, che risulta così indebolito.
- Il caldo e la sudorazione disidratano i capelli, proprio come succede per la pelle, che risultano così più deboli e si spezzano facilmente.
- Le alte temperature alterano l’equilibrio della cute, che si debilita e provoca l’indebolimento e la caduta dei capelli.
- Le cuticole che proteggono il fusto, con l’esposizione prolungata ai raggi UV si sollevano, rendendo i capelli secchi e opachi.
A tutto questo, si sovrappone il ricambio fisiologico dei capelli, che in estate è maggiore perché, proprio come succede agli animali, si assiste ad una sorta di “muta” della chioma.
Perdere molti capelli in estate è quindi un fenomeno abbastanza comune e, di solito, non preoccupante. Ci sono però alcuni segnali che dovrebbero indurre ad approfondire la problematica.
Caduta dei capelli in estate: quando preoccuparsi?
Nonostante si tratti di un fenomeno frequente, è importante saper distinguere tra caduta stagionale e sofferenza del bulbo pilifero.
La caduta abbondante di capelli in estate, seppur stimolata dai fattori che abbiamo visto, potrebbe infatti in alcuni casi nascondere un problema più profondo.
Quando preoccuparsi quindi?
- Se notiamo che la perdita abbondante di capelli prosegue per diverse settimane, anche oltre la fine della stagione estiva.
- Se notiamo che ai capelli persi non si sostituiscono capelli nuovi e quindi si cominciano a intravedere delle aree diradate, significa che il naturale ciclo di vita del capello si è alterato e quindi non si tratta più di un fenomeno stagionale.
Come intervenire contro la caduta dei capelli in estate?
In queste situazioni è quindi importante rivolgersi a degli specialisti che possano analizzare la struttura del capello e capire se si tratta di un fenomeno passeggero o di un inizio di calvizie.
Esistono oggi trattamenti specifici che mirano a fortificare e ispessire il fusto del capello, rendendolo più forte e quindi resistente alla caduta: la linea Fisio-Complex di Istituto Helvetico Sanders serve proprio a questo.
Agire tempestivamente con azioni mirate è il modo migliore per bloccare l’eccessiva caduta dei capelli e riportare la situazione alla normalità.