Come scegliere il chirurgo estetico
La chirurgia estetica è un mondo in continua crescita. Nonostante l’emergenza sanitaria, sono sempre di più le persone che scelgono di ricorrere agli interventi. Quali sono i criteri da prendere in considerazione nel momento in cui si deve scegliere il professionista a cui affidarsi? Nelle prossime righe di questo articolo, ne abbiamo elencati alcuni.
Formazione e specializzazione
Il primo e più importante criterio da prendere in considerazione quando si tratta di scegliere il chirurgo estetico riguarda la formazione. Entrando nel vivo di questo aspetto, ricordiamo che tra i dettagli sui quali soffermarsi rientrano i master in chirurgia estetica e chirurgia plastica, meglio se all’estero (a livello internazionale, questa branca medica è molto più avanti rispetto allo scenario italiano).
Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare dei criteri da prendere in esame nel momento in cui si sceglie il chirurgo estetico perfetto. Oltre all’aspetto appena dettagliato, un doveroso cenno deve essere dedicato all’aggiornamento. L’iscrizione ad associazioni di categoria è un ottimo segnale al proposito. Il motivo? La possibilità, per gli associati, di partecipare a corsi e congressi.
Sotto al cappello della specializzazione, è possibile includere anche gli interventi più effettuati. Un chirurgo estetico, infatti, può scegliere di focalizzarsi sulla mastoplastica additiva, piuttosto che sulla liposuzione.
Prezzi
Quando si parla di chirurgia estetica di qualità, non si può non prendere in esame la parentesi dei prezzi. Cosa dire in merito? Prima di tutto che è fondamentale evitare chi propone interventi di chirurgia estetica al ribasso. I motivi sono numerosi. Tra quelli da chiamare in causa troviamo gli anni di formazione, ma anche il già citato aggiornamento e la qualità dei materiali.
Guardando nello specifico alla mastoplastica additiva, intervento di chirurgia estetica tra i più richiesti, è il caso di parlare della qualità delle protesi. Nel momento in cui si scelgono quelle da utilizzare per i propri interventi, bisogna tenere presenti – parliamo ovviamente del punto di vista del chirurgo – diversi aspetti. Tra questi è possibile citare il risultato naturale, ma anche la possibilità di abbassare il tasso di complicanze come la contrattura capsulare, un’eventualità estremamente fastidiosa.
Nel prezzo di un intervento di chirurgia estetica sono da annoverare anche, in molti casi, le visite post operatorie. Chi pensa che tutto finisca con il giorno dell’intervento, può anche cambiare idea. Esiste infatti un decorso che deve essere monitorato. Fondamentale è sottoporsi a controlli regolari per controllare aspetti come la cicatrizzazione delle ferite degli accessi chirurgici, per non parlare di aspetti come la stabilizzazione delle protesi nel caso della mastoplastica additiva.
Prima visita
La prima visita è fondamentale per capire se si ha a che fare con un chirurgo estetico bravo. Come mai? Prima di tutto perché, in questa occasione, è possibile capire se c’è empatia con il professionista. Sentirsi capiti dal chirurgo estetico è fondamentale per i pazienti. Dopotutto, quando si apre il capitolo di questa branca medica, si inquadra un mondo al quale ci si approccia, in alcuni casi, a profondi disagi, anche molto radicati nella storia della persona.
Fondamentale nel corso della prima visita è anche il focus sui dettagli dell’intervento. L’aspirante paziente, infatti, deve sapere cosa succederà il giorno dell’operazione. Un segnale senza dubbio positivo per capire se ci si trova davanti al chirurgo estetico giusto riguarda la capacità del professionista di dire no. Il chirurgo, infatti, deve perseguire solo il bene del paziente. Nel momento in cui si trova davanti a una richiesta che porterebbe a un risultato di snaturamento del fisico o del viso o quando si accorge che manca la consapevolezza dell’impatto dell’operazione – un esempio utile da chiamare in causa è quello della rinoplastica, il cui esito è irreversibile – è bene che presenti all’aspirante paziente una risposta cortese e negativa.