Paracetamolo in gravidanza: servono ricerche sugli effetti
Una recente indagine svolta sull’uso del paracetamolo in gravidanza ha messo in evidenza che usa questo farmaco una donna su due durante il periodo della gestazione. Secondo gli esperti che hanno pubblicato un loro intervento sulla rivista Nature Reviews Endocrinology, bisognerebbe stare molto attenti nel farne un uso prolungato e senza considerare i possibili effetti che potrebbe avere nelle donne in gravidanza. I medici raccomandano soltanto di assumerlo su specifica indicazione, quando è assolutamente necessario e rifacendosi alla dose più bassa possibile proprio durante il periodo della gravidanza.
Le analisi sulla letteratura scientifica per il paracetamolo in gravidanza
Gli esperti dell’Università di Copenaghen hanno dichiarato che non bisognerebbe assumere paracetamolo in gravidanza con leggerezza, perché è necessario fare una ricerca attenta sugli effetti che questo farmaco potrebbe avere durante il periodo della gestazione soprattutto per lo sviluppo del bambino.
Infatti gli studiosi danesi hanno compiuto delle analisi su tutta la letteratura scientifica su questo argomento dal 1995 al 2020. Hanno voluto saperne di più sul rapporto tra paracetamolo e gravidanza e hanno valutato tutti gli studi di laboratorio.
Che cosa è emerso dalle analisi degli studi precedenti
L’analisi è stata molto interessante e importante, facendo emergere un possibile legame tra problemi legati allo sviluppo neurologico e l’uso del paracetamolo durante il periodo della gestazione. I dati hanno messo in evidenza anche dei problemi per quanto riguarda lo sviluppo urogenitale e riproduttivo.
Per questo gli esperti danesi avvertono che dovrebbe essere attivata una revisione su più larga scala, per informare e rendere più consapevoli sia i pazienti che i medici.