Dormire troppo o poco fa male: ecco le ore di sonno corrette
Qual è la giusta quantità di ore di sonno ogni notte? Spesso leggiamo di studi che sottolineano come dormire troppo non sia qualcosa di positivo o che dormire poco possa essere determinante per l’insorgenza di alcuni problemi di salute. Ma quante ore di sonno sarebbero corrette per garantire una buona salute? Una ricerca svolta alla Washington University School of Medicine ha messo in evidenza le correlazioni possibili tra il sonno e la salute, sottolineando come anche dormire troppo possa essere negativo.
Come è stata svolta la ricerca sul sonno
In particolare gli studiosi affermano, in base ai risultati della ricerca, che anche dormire eccessivamente può essere la causa di un declino cognitivo. Il gruppo di ricerca ha svolto un’analisi su 100 persone, monitorando il tutto per quattro o cinque anni. Nel corso dello studio è stato chiesto ai partecipanti di svolgere alcuni test cognitivi e neuropsicologici, con l’obiettivo di trovare segnali di declino cognitivo.
I risultati che sono stati ottenuti sono stati successivamente combinati per formare un punteggio unico, che era indice proprio della capacità cognitiva nel tempo. Con lo studio si è avuta la possibilità di analizzare, oltre alle ore di sonno, anche diversi altri elementi, come l’età, i fattori genetici e la presenza di proteine specifiche legate proprio al declino cognitivo.
Quanto bisognerebbe dormire?
I ricercatori hanno così scoperto che una scarsa qualità del sonno, insieme ad una quantità inferiore a 4,5 ore o superiore a 6,5 ore per notte, costituivano tutti dei fattori associati ad un declino cognitivo nel corso del tempo.
Lo studio mette in evidenza, quindi, che si dovrebbe dormire proprio non più di 6,5 ore per notte, se si vuole considerare una durata ottimale del sonno. Ciò a cui bisogna prestare attenzione comunque è costituito anche dalla qualità del sonno, perché è stato visto che avere la necessità di meno sonno ristoratore può avere un ruolo proprio sul declino cognitivo.