Il concetto di benessere oggi è ben più ampio della semplice assenza di gravi patologie: una ricerca della salute a 360° comprende anche la prevenzione di quei piccoli dolori che possono compromettere la vita quotidiana e, se non contrastati adeguatamente, andare verso peggioramenti poco piacevoli. A volte si tende infatti a commettere l’errore di sottovalutare le problematiche più lievi, col rischio poi di vederle trasformarsi in malattie croniche, anche dalle serie complicanze.
Le principali linee guida per restare in salute sono innanzitutto quelle di seguire uno stile di vita complessivamente sano, evitare abitudini scorrette e curare attentamente la propria alimentazione, fornendo all’organismo tutto ciò che gli occorre per svolgere al meglio le sue funzioni fisiologiche: quando ciò non è sufficiente, diventa necessario integrare la dieta con prodotti specifici, che puntino a supportare il corpo nella sua ricerca di equilibrio.
Tra le problematiche di salute più diffuse ci sono ad esempio quelle a livello articolare, le quali, se di leggera entità, possono impedire di praticare regolarmente attività fisica (uno dei fattori essenziale per restare in forma) e che, se trascurate, possono peggiorare molto velocemente, compromettendo addirittura le normali attività giornaliere.
Proprio per questo, è indispensabile capire quale sia il miglior integratore per ossa e articolazioni e quali inoltre i più indicati integratori per articolazioni e cartilagine: esistono infatti diversi prodotti in commercio che mirano a salvaguardare il perfetto funzionamento di questi distretti, essenziali per il benessere e, al contempo, decisamente delicati.
Quali sono quindi le sostanze più efficaci su cui puntare?
Il condroitin solfato appartiene alla famiglia dei glicosaminoglicani ed è una macromolecola che fornisce un supporto strutturale per la matrice extracellulare. Viene particolarmente utilizzata nel settore dell’integrazione alimentare per alleviare alcune problematiche infiammatorie a livello articolare. Questa sostanza è infatti in grado di supportare la regolare funzionalità delle articolazioni, prevenendone nel migliore dei modi i processi degenerativi.
Numerosi studi hanno confermato che l’utilizzo di condroitin solfato riesce ad alleviare il dolore articolare nel caso, ad esempio, di ginocchia affette da osteoartrite, anche con un minore uso di FANS, nonché a regalare una migliore mobilità articolare.
Vengono generalmente raggiunti dosaggi da 1200 mg con frequenza giornaliera nel farmaco, mentre negli integratori la dose massima contenuta è di 500 mg e spesso viene associato alla glucosamina.
La terapia intra articolare con acido ialuronico viene spesso consigliata in associazione a quella orale con Condroitin solfato e glucosamina.
La glucosamina è una sostanza naturale che viene coinvolta attivamente nella sintesi di lipidi e proteine glicosilate. Questo aminozucchero è presente in diverse forme, come ad esempio la glucosamina solforato, la N-acetilglucosamina la glucosamina idrocloridrato.
Gli integratori di glucosamina si utilizzano in tutti quei casi nei quali è necessario dare supporto alle articolazioni: il suo utilizzo mira, infatti, a preservare l’elasticità della cartilagine, migliorando le prestazioni degli snodi articolari delle ossa. Alcuni studi evidenziano inoltre come questo integratore possa avere proprietà antinfiammatorie e anche antidolorifiche, come il condroitin solfato. Entrambe queste molecole sono classificate come SYSADOA (Symptomatic slow acting drugs for osteoarthritis) farmaci sintomatici ad azione lenta per la cura dell’osteoartrosi.
Le cause che possono portare al consumo della cartilagine e allo sviluppo di dolori articolari sono infatti numerose: le principali sono l’età, sovrappeso, movimenti scorretti e ripetuti nel tempo che portano a importanti sovraccarichi per le articolazioni o anche i traumi subiti a causa di infortuni sportivi o incidenti.
È sicuramente consigliato cercare di ridurre le cause che provocano problematiche a ossa e articolazioni, ma quando non le si riesce ad eliminare del tutto o quando si evidenziano disturbi già in corso, è importante prendere in considerazione anche l’assunzione di integratori mirati, che possono rappresentare un valido supporto in quanto contribuiscono alla risoluzione dei sintomi, riducendo la possibilità che il quadro clinico si aggravi.
L’acido ialuronico è un’altra delle molecole naturalmente presenti all’interno dell’organismo: lo si trova in grandi quantità in aree come gli occhi e le articolazioni. L’azione dell’acido ialuronico è paragonabile a quella di un ammortizzatore, ma svolge anche un’importante azione di lubrificazione delle articolazioni, così come di altre importanti strutture corporee.
A livello terapeutico il suo utilizzo viene spesso consigliato nel contrasto e nella prevenzione delle problematiche articolari, come ad esempio dell’artrite reumatoide. Lo si può assumere in diverse modalità, anche con una iniezione in alcune zone dell’organismo, quali occhi, pelle e articolazioni del ginocchio.
Troviamo inoltre, altri ingredienti molto importanti per lubrificare e proteggere le articolazioni, come per esempio la glucosamina e il condroitin solfato. Non dobbiamo dimenticare, inoltre, l’importanza della vitamina C, che oltre ad avere un effetto antiossidante, in quanto contrasta i radicali liberi, stimola la produzione di collagene endogeno, fondamentale sia per le cartilagini e i tendini, sia per le ossa
Gli integratori di collagene sono probabilmente tra i più conosciuti e apprezzati da chi soffre di problematiche articolari. Il collagene è infatti una proteina presente in notevole quantità all’interno dell’organismo, la quale si concentra in modo particolare proprio a livello di cartilagine, ossa, tendini e pelle.
È infatti uno dei componenti principali del tessuto connettivo e, proprio a causa della sua utilità, lo si ritrova spesso all’interno degli integratori formulati per rafforzare la salute delle cartilagini. A causa delle dimensioni della proteina in questione, negli integratori in commercio il collagene è spesso proposto in forma idrolizzata, quindi parzialmente digerita, così da facilitare il suo assorbimento da parte dell’organismo.
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