Mascherine al chiuso: quando verranno tolte in Italia?
Si continua a discutere sull’eventualità di togliere l’obbligo delle mascherine al chiuso in Italia. Il trend dei casi di Covid sembra essere in calo, specialmente in alcune regioni italiane, e sulla questione intervengono gli esperti. Si punta ad una riduzione progressiva delle misure che sono attualmente in vigore, come quella relativa al green pass. Se le mascherine all’aperto non sono obbligatorie dall’11 febbraio, è pur vero che sono in tanti a chiedersi cosa succederà con le mascherine al chiuso in Italia.
Le dichiarazioni del sottosegretario alla Salute
A parlare dell’argomento è stato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, che ha spiegato come si possa discutere di una riduzione progressiva delle misure di contenimento. Sileri ha detto che quella del 31 marzo, data nella quale terminerà lo stato di emergenza, sarà una data simbolica della fine della fase acuta della pandemia di coronavirus.
Secondo Sileri, dopo il 31 marzo si potranno togliere alcune misure, come quella del distanziamento tra le persone, lasciando comunque le mascherine al chiuso. Queste ultime si potranno togliere a metà aprile, secondo Sileri, comunque intorno al periodo di Pasqua.
Per quanto riguarda il super green pass, l’abolizione dovrebbe essere effettuata in maniera graduale, soprattutto per quanto riguarda il mondo del lavoro.
Le opinioni del presidente della Fondazione Gimbe
In merito all’allentamento delle misure è intervenuto in queste ore anche il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, che ha spiegato come ancora non ci siano le condizioni per togliere le mascherine al chiuso.
Cartabellotta ha commentato la diffusione del virus, spiegando che questo continua a circolare nel nostro Paese in maniera molto elevata. Secondo le informazioni sui numeri della diffusione della pandemia, nell’ultima settimana in alcune regioni si assiste anche ad un lieve aumento dei nuovi casi.