Covid, dal 10 marzo di nuovo possibili le visite a parenti ricoverati in ospedale
Un segnale molto importante quello stabilito da un emendamento approvato di recente con la firma della presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, Annamaria Parente. Dopo due anni di stop torna la possibilità per i parenti delle persone ricoverate in ospedale di far visita ai loro cari. È prevista a partire dal 10 marzo la possibilità di visitare i familiari nei reparti di degenza degli ospedali, con la garanzia di tempo corrispondente ad almeno 45 minuti al giorno.
La mascherina Ffp2 e il Green Pass rafforzato
Proprio quella del tempo è una delle regole previste dall’emendamento, che ha ripristinato a partire dal 10 marzo le visite ai parenti ricoverati negli ospedali del nostro Paese, per quanto riguarda in particolare i reparti non Covid. Non ci saranno dei limiti temporali per le Rsa, nelle quali le visite dei parenti sono riprese a partire dal 30 dicembre 2021.
Per quanto riguarda le altre regole previste, si parla della necessità di avere a disposizione una mascherina Ffp2 e della presenza di un Green Pass rafforzato, ottenuto con la somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid.
Cosa succede negli altri casi
Potranno fare visita ai parenti in ospedale anche coloro che hanno terminato il ciclo vaccinale primario o coloro che sono guariti dalla patologia da un tempo inferiore a sei mesi e che possiedono quindi un Super Green Pass.
Per quest’ultima situazione bisognerà avere anche l’esito di un tampone negativo effettuato in un tempo non superiore a 48 ore. Non potranno entrare in ospedale coloro che hanno il Green Pass di base, che è stato ottenuto con un tampone.