Vitamina D: dove si trova, alimenti ricchi, a cosa serve
La vitamina D dove si trova e come è possibile assumerla? Stiamo parlando di una vitamina davvero essenziale per il nostro organismo. In generale le vitamine sono degli elementi che favoriscono lo svolgimento nella maniera corretta di tantissime reazioni metaboliche all’interno del nostro corpo.
Proprio per questo motivo è importante beneficiare dell’apporto di queste sostanze, come appunto la vitamina D. Quest’ultima contribuisce a regolare nell’organismo il processo dell’assorbimento di calcio, che costituisce un elemento fondamentale per la salute delle ossa. Infatti la carenza di vitamina D potrebbe essere una causa per delle patologie che interessano proprio l’apparato scheletrico, come l’osteoporosi.
Ma non sono solo questi i benefici che è in grado di apportare la vitamina D all’organismo. In questo articolo scopriamo perché questa vitamina è importante e ci soffermeremo nel dettaglio anche su dove si trova la vitamina D.
Il ruolo dei raggi solari
Per prima cosa, se vogliamo sapere la vitamina D dove si trova, dobbiamo considerare che esistono diversi modi per accumulare questa sostanza importante per il nostro corpo. Possiamo assumere vitamina D con una corretta esposizione ai raggi del sole oppure attraverso il consumo di alimenti in cui questo elemento è contenuto.
Iniziamo proprio parlando dell’effetto del sole. Il nostro corpo ha la possibilità di effettuare una sintesi della vitamina in questione, esponendo la pelle ai raggi solari. Naturalmente questa operazione deve essere effettuata sempre nel modo corretto, per evitare eventuali problemi per la pelle.
Gli esperti suggeriscono che anche 10 minuti di esposizione al sole con regolarità sarebbero un tempo sufficiente per evitare la carenza di vitamina D nell’organismo. Naturalmente bisogna anche osservare che la quantità di questa sostanza che viene prodotta con l’esposizione al sole può cambiare.
Tutto infatti dipende dalla stagione dell’anno di riferimento, dall’ora del giorno, dall’inquinamento atmosferico presente, dalla copertura delle nuvole presenti nel luogo in cui ci troviamo e dalla latitudine. In quest’ultimo caso, ad esempio, dobbiamo notare che i luoghi che si trovano ad una minore distanza dall’equatore hanno livelli di raggi ultravioletti più alti.
Come dicevamo in precedenza, però, dobbiamo anche ricordare che un’esposizione eccessiva ai raggi solari può avere delle conseguenze negative, perché potrebbe determinare l’insorgenza di patologie della pelle e un invecchiamento precoce della cute stessa.
Gli alimenti che contengono vitamina D
La vitamina D dove si trova, quindi? Sicuramente una delle fonti più importanti di vitamina D è costituita proprio dal sole. Secondo alcuni studi, la maggior parte della percentuale di questa sostanza sarebbe prodotta dall’organismo in seguito all’esposizione ai raggi solari.
Questo accade perché le radiazioni del sole trasformano un grasso che si trova nella pelle proprio in vitamina D3, che, attraverso il sangue, arriva nel fegato. Qui viene depositata ed è attivata soltanto quando l’organismo ne ha necessità.
Una piccola percentuale, corrispondente, secondo le ricerche, a circa il 10 o il 20% del fabbisogno di ogni giorno, può essere assunta attraverso l’alimentazione. Sono diversi gli alimenti che contengono vitamina D.
Nello specifico possiamo ricordare il pesce grasso, come l’aringa o il salmone, l’olio di fegato di merluzzo, il fegato di vitello e di maiale. E poi ancora i funghi e i tuorli delle uova.
Per quanto riguarda le fonti vegetali che contengono in maggiore quantità vitamina D, dobbiamo parlare sicuramente dei funghi. Nella frutta e nella verdura, invece, è contenuta una piccola quantità di questa vitamina e solitamente nella variante della vitamina D2.
Chi segue una dieta non basata su alimenti vegetariani può quindi fare affidamento sul pesce e sui latticini. Introdurre questi prodotti all’interno di una dieta, che comunque deve essere sempre variegata, potrebbe essere un buon modo per fare il pieno di vitamina D.
Ricordiamo comunque che il regime alimentare da seguire non va sottovalutato e che è sempre importante, prima di compiere delle scelte specifiche, parlare con il nostro medico di fiducia, per tenere conto soprattutto del nostro stato di salute individuale. Un esperto sarà in grado di fornire dei consigli utili su quali alimenti introdurre all’interno della nostra dieta settimanale.
A cosa serve la vitamina D
Abbiamo visto, quindi, la vitamina D dove si trova. Facendo la differenza con le altre vitamine, la D ha delle azioni che sono maggiormente simili a quelle degli ormoni. Inoltre è coinvolta in numerosi processi che riguardano la regolazione del metabolismo, in diversi organi del corpo.
Sono davvero tante le azioni svolte dalla vitamina D nell’organismo umano, tanto che gli studiosi sono sempre al lavoro per scoprire tutte le potenzialità di questa preziosa sostanza.
In ogni caso è evidente che la vitamina D, che si trova, come abbiamo visto, in alcuni alimenti e che può formarsi anche grazie all’esposizione al sole, è fondamentale per avere a disposizione una mineralizzazione adeguata delle ossa e dei denti nel corso della fase di crescita. Allo stesso tempo è una sostanza utile per mantenere la massa ossea anche da adulti.
Per quanto riguarda la fase adulta della vita, in particolare, la vitamina D può essere un ottimo modo per contribuire nei soggetti anziani alla prevenzione di alcune malattie, come appunto l’osteoporosi.
Ma non si tratta soltanto della possibilità di mantenere in salute le ossa. La vitamina D, infatti, agisce anche con un contributo molto importante nel mantenere i corretti valori di calcio nel sangue, proprio con il deposito del calcio nelle ossa.
Poi questa importante vitamina sarebbe, secondo alcuni studi che sono stati svolti sull’argomento, essenziale per favorire la corretta funzionalità del sistema immunitario, svolgendo una funzione molto interessante per proteggere il corpo dalle infezioni.
La carenza di vitamina D
Infine soffermiamoci su un altro aspetto molto importante, quello della carenza di vitamina D, al quale abbiamo già fatto cenno in precedenza. Un apporto carente di questa sostanza per lungo tempo potrebbe portare a sviluppare diversi disturbi a carico dell’organismo.
Per quanto riguarda l’età pediatrica, tra i problemi che si potrebbero riscontrare ci sono delle fragilità nelle ossa. Per l’età adulta, dei livelli bassi di questa vitamina potrebbero portare a perdere massa ossea, quindi ad una condizione di osteopenia, e allo sviluppo di osteoporosi, con un’esposizione maggiore al rischio di fratture e di debolezza muscolare.