Quali cibi aiutano a ridurre i sintomi dell’allergia al polline

Un disturbo che affligge più del 20% degli italiani è l’allergia al polline. Agire con l’assunzione di antistaminici è il metodo per fare fronte a questo inconveniente primaverile ed estivo. Tuttavia ci si chiede se, oltre all’assunzione di prodotti di questo tipo, sia possibile alleviare i sintomi utilizzando, parallelamente, anche altri metodi, come l’assunzione di determinati alimenti.

Cos’è l’allergia al polline

Rappresenta il tipico esempio di allergia stagionale e si manifesta quando il sistema immunitario si oppone in modo eccessivo alle sostanze allergene, in questo caso, il polline.

I cibi da evitare e quelli che aiutano a ridurre i sintomi

Alcuni cibi, come albicocche, ciliege e mele, contengono allergeni simili a quelli presenti nei pollini e, dunque, la loro assunzione scatena una reazione: in questo caso si parla di una reazione particolare e gli alimenti che possono innescarla dovrebbero essere evitati; in generale tali alimenti possono avere delle sostanze che si rifanno alle seguenti famiglie di pollini: assenzio e ambrosia, betullacee, composite, graminacee, parietaria.

Di contro, gli alimenti da assumere aggiungendoli alla propria dieta al fine di evitare o limitare l’insorgere dei sintomi relativi all’allergia al polline, sono i seguenti.

Curcuma

Questa radice presenta importanti proprietà antinfiammatorie grazie alle quali contribuisce alla mitigazione dei sintomi. La sua assunzione, una volta ridotta in polvere, è possibile aggiungendola alle ricette e aiuta a diminuire l’irritazione e il disagio da essa derivante.

Frutta secca

Possedendo elevate quantità di magnesio, aggiungerla alla propria dieta giornaliera aiuta a ridurre sensibilmente l’ostruzione dovuta alla rinite allergica.

Frutti rossi

Inserire nella dieta questi serbatoi naturali di vitamina C è utile per diminuire gli effetti infiammatori della rinite e liberare la parte finale del sistema respiratorio.

Zenzero

Questo alimento possiede proprietà fitochimiche antinfiammatorie e antiossidanti e con la sua assunzione, che può avvenire masticandone la radice oppure facendone decotti o tisane, è possibile ridurre gli effetti dell’infiammazione derivanti dall’allergia.

Redazione

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