Le lenti a contatto sono un prodotto dell’ingegneria ottica estremamente utile e diffuso tra milioni di persone.
Queste rappresentano un ottimo ausilio alla vista, perché sono vere e proprie lenti che si posizionano sulla cornea e consentono di correggere tutti i principali difetti visivi.
Sono molto utili, quindi, in caso di miopia, presbiopia, ipermetropia e astigmatismo.
La loro dimensioni ridotta le rende molto discrete e funzionali a risolvere molti dei più comuni fastidi legati agli occhiali, come fragilità, pesantezza, ingombro.
Aderendo completamente all’occhio, consentono, inoltre, di ampliare il campo visivo, permettendo a molti sportivi di praticare la loro disciplina e a tutte le persone con disturbi alla vista di eseguire le attività di tutti i giorni, con maggiore praticità.
Esistono differenti modelli, adatti a tutte le esigenze. Se ne possono trovare di morbide o rigide, usa e getta, fisse, colorate.
Si possono acquistare lenti a contatto online o presso l’ottico di fiducia. Sono facilmente reperibili e l’offerta è ampia e variegata.
Prima di acquistarle è bene precisare che vanno applicate su occhi sani ed è opportuno consultare l’oculista perché effettui una valutazione di compatibilità con i propri occhi e indichi la corretta gradazione.
Può tornare utile, quindi, una piccola guida per orientarsi alla scelta tra le diverse tipologie e individuare quello più adatto alle proprie esigenze.
Per scegliere le migliori lenti a contatto è importante conoscerne le caratteristiche.
In modo particolare, prima di acquistare i modelli che più desideriamo è fondamentale valutare la sopportabilità in base al coefficiente di permeabilità.
Questo numero misura la quantità di ossigeno che riesce a permeare attraverso le lenti a contatto, rendendole più tollerabili per i nostri occhi.
Maggiore sarà il valore di questa variabile e più ossigenato arriverà all’occhio l’occhio, permettendo di sopportare le lenti per più tempo.
Oltre a questo, bisogna poi prendere in considerazione anche la quantità di acqua contenuta nelle lenti, perché siano più confortevoli a contatto con gli occhi.
Sulla base di questi fattori si possono suddividere i modelli di lenti a contatto in due grandi categorie: rigide e morbide.
Le prime sono più sottili e meno invasive, consentono un buon passaggio dell’ossigeno, se sono semirigide, o una totale impermeabilità ai gas.
Quelle morbide, invece, si suddividono ancora in idrofile, che contengono molta acqua ma non permettono il passaggio dell’ossigeno, e non idrofile, con meno liquido a fronte di una migliore permeabilità ai gas.
Per maneggiare le lenti a contatto serve una certa attenzione, per garantirne igiene e pulizia.
Vanno infatti manovrate con mani pulite e riposte sempre nella custodia, immerse nel liquido adatto alla loro sterilizzazione.
In commercio esistono molte soluzioni adatte alla pulizia, disinfezione, lubrificazione e conservazione delle lenti.
Si possono acquistare sia separatamente che sotto forma di un unico prodotto, da impiegare per i diversi utilizzi.
In linea di massima, prendersi cura delle lenti a contatto non richiede molto tempo, specie se si prediligono quelle usa e getta.
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