Gonfiore e cattiva digestione: 5 consigli per riequilibrare l’intestino
Gonfiore addominale e cattiva digestione molto spesso sono correlati. Il gonfiore addominale infatti può essere causato da uno squilibrio della flora batterica intestinale, dall’ingestione di aria (cioè la cosiddetta aerofagia), dall’assunzione di alcuni alimenti e bevande, specie quelle gassate, dallo stress e da un’intolleranza alimentare. Tutte queste cause comportano la sensazione di avere l’addome gonfio e in alcuni casi si avvertono anche crampi, nausea, stanchezza, stipsi o diarrea. Per porvi rimedio bisogna allora cambiare alcune abitudini alimentari e prestare maggiore attenzione a ciò che si mangia. Chi è intollerate al lattosio, per esempio, dovrebbe mangiare solo prodotti senza lattosio così da non stare male ma non dover neppure rinunciare ad un momento di gusto. Vediamo allora alcune regole di base per star meglio.
Le regole basilari per rimettere l’intestino in forma
Vediamo allora quali possono essere i consigli utili per riequilibrare l’intestino e ridurre il gonfiore addominale.
Ne possiamo citare almeno 5:
- Bere più acqua, bisognerebbe berne in media almeno un litro e mezzo al giorno così da ammorbidire le feci e di conseguenza favorire la defecazione;
- Bere tisane, come quella al finocchio, che riducono la flatulenza, il meteorismo e in generale i gas intestinali e conseguentemente il gonfiore addominale;
- Consumare piccoli pasti, cioè il segreto di ogni dieta è mangiare poco ma più spesso. Per favorire la digestione infatti si dovrebbero fare almeno 5 pasti al giorno e soprattutto masticare lentamente (non dimentichiamoci che la prima digestione inizia dalla bocca!);
- Bere un centrifugato di ananas e zenzero, due prodotti dall’azione antinfiammatoria che riducono i gas intestinali;
- Fare più attività fisica, così da facilitare il regolare transito intestinale. Basta anche una passeggiata di 30 minuti ogni giorno.
Come l’alimentazione influisce sul gonfiore addominale: cosa mangiare e gli alimenti da evitare
Ovviamente il gonfiore addominale dipende anche da ciò che si mangia. Per esempio, per favorire il processo digestivo sarebbe meglio consumare i legumi e alcune verdure, come cavolfiore, cavolini di Bruxelles, broccoli e cavoli, peperoni e aglio, senza buccia e passati in un passaverdure. Chi ha il gonfiore addominale, inoltre, dovrebbe evitare di mangiare latte e latticini e preferire prodotti senza lattosio, insaccati, frutta secca e dovrebbe optare più per un consumo di cereali (riso, avena, miglio, amaranto, quinoa), carne e pesce, alimenti contenenti l’omega3, assumere ciclicamente i fermenti lattici e bere delle tisane carminative che aiutano a ripristinare la flora batterica e quindi a ridurre il gonfiore addominale.
Inoltre, per evitare il meteorismo (cioè l’eccessiva presenza di gas intestinale) sarebbe opportuno:
- Masticare lentamente, così da non ingoiare aria;
- Non sdraiarsi dopo aver mangiato;
- Limitare il ritmo frenetico quotidiano;
- Ridurre il consumo di alcool e smettere di fumare;
- Assumere, se necessario, alcuni prodotti che aiutano a ridurre il gas intestinale come l’argilla, il carbone vegetale o il simeticone.
Insomma, all’origine del gonfiore addominale possono esserci diverse cause e problemi. Iniziare a cambiare stile di vita, alimentazione e abitudini quotidiani può essere una buona soluzione per vedere i primi risultati.