Intestino sano: come proteggerlo al meglio
Il nostro intestino, oltre ad assimilare e digerire ciò che mangiamo, esercita un ruolo importante anche sul nostro sistema immunitario. Infatti, contiene circa il 70% delle nostre difese. Definito come il “secondo cervello”dell’uomo, si occupa della gestione di alcune informazioni e di input emotivi che ci giungono dall’esterno (mai sentito parlare delle cosiddette “farfalle nello stomaco”?).
Ma come favorire il benessere intestinale? Per preservare un intestino sano occorre, innanzitutto, adottare alcuni piccoli accorgimenti a delle buone abitudini.
Alcuni trucchi per prendersi cure del proprio intestino
Ad esempio, è consigliabile fermarsi un momento e respirare, per circa un minuto, prima di consumare un pasto; non mangiare velocemente e masticare bene. Questo potrebbe consentire di migliorare la funzionalità del sistema digestivo, intestino compreso.
A tal proposito, dopo aver eventualmente consultato un medico, uno dei prodotti farmaceutici che potrebbe essere d’aiuto, nel caso di digestione disturbata, può essere il Digestivo Antonetto, che grazie alla sua azione protettiva della mucosa gastrica può donare rapido sollievo contro acidità di stomaco e reflusso gastroesofageo.
Piccoli pasti frequenti
A rivestire l’intestino vi è uno strato di cellule che viene rigenerato e sostituito ogni 72 ore. Per facilitare questo processo, occorre quindi consumare pasti piccoli e frequenti, in modo da non sovraccaricarlo.
Favorire l’idratazione
Il modo più efficace per mantenere un intestino sano è bere molta acqua: per consentire una buona funzione intestinale, infatti, è necessario favorire il transito del cibo mantenendo le pareti intestinali ben idratate. Indicati in questo senso, oltre all’acqua, sono anche succhi di frutta freschi, infusi e tisane.
Assumere più fibre
Grazie alla loro capacità di trattenere acqua, le fibre consentono un aumento della massa fecale, rendendola più morbida, e accelerano il transito intestinale. Tuttavia, per evitare fastidi a livello gastrointestinale causati da un eccessivo consumo di fibre, è consigliabile implementarne l’apporto in maniera graduale, partendo da alimenti che ne contengono di più facilmente digeribili (come frutta e verdura) rispetto ad alimenti come la crusca.
Tutelare la salute dell’apparato digerente
Avere cura della salute dello stomaco come dell’intestino può contribuire a migliorare il processo digestivo in sinergia. Per questo, riscontrando disturbi digestivi o intestinali come meteorismo e gonfiore addominale, potrebbero, dopo un consulto medico, essere d’aiuto dei farmaci digestivi.
Cibi fermentati
Il consumo di latte crudo e formaggi da esso derivati permette di incrementare la quantità di batteri buoni presenti all’interno dell’intestino.
Evitare gli zuccheri
Al contrario, ad avere un effetto profondamente negativo sull’intestino è lo zucchero, in quanto rappresenta il principale alleato dei batteri intestinali nocivi. Proprio questi batteri sono i responsabili del gonfiore e dei danni al rivestimento dell’intestino.
Di conseguenza, si consiglia di limitare fortemente il consumo di alimenti ricchi di zucchero. Come ad esempio dolci, caramelle, bevande energetiche e succhi di frutta: tutti prodotti di facile consumo, ma che rischiano di danneggiare la nostra salute.
Assumere probiotici
Molte ricerche scientifiche confermano le qualità dei prodotti contenenti probiotici, che permettono di agire a favore del benessere intestinale. Questi infatti arricchiscono il microbiota, favorendo il transito intestinale, e tutto ciò permette di contrastare la pesantezza e il gonfiore addominale, oltre naturalmente a migliorare in maniera generale il benessere della persona.
Fare attività fisica
Infine, come si può ben immaginare l’attività fisica è uno dei migliori alleati del nostro organismo. Basta una semplice camminata, un po’ di jogging, un giro in bicicletta o qualche bracciata a nuoto. Molti degli effetti benefici che derivano da queste attività sono infatti noti, ma meno conosciuti sono gli impatti positivi sulla flora batterica intestinale. Anche se, prima di iniziare qualsiasi attività fisica, in caso di condizioni mediche conclamate, sarebbe sempre bene consultare il proprio medico.