Come dormire bene in vacanza
Con l’arrivo dell’estate non vediamo l’ora di preparare le valige e di goderci qualche giorno di ferie in totale relax, per poter staccare la spina dalla routine quotidiana sempre più frenetica.
Che la destinazione prescelta sia di mare o in montagna, oppure una località sul lago, o ancora una città d’arte, uno dei problemi che spesso capitano durante le vacanze è la difficoltà nel riposo notturno, specialmente durante i primi giorni.
Questo succede perché il nostro cervello avverte un cambiamento nella routine quotidiana: infatti la stanza in cui dormiamo durante le vacanze è in genere molto diversa dalla nostra, specialmente in termini di odori, rumori e temperatura.
Per fare fronte a questi cambiamenti la nostra mente entra per così dire in una modalità protettiva, rendendoci più vigili e reattivi nei confronti di potenziali minacce.
A livello biologico questa maggiore reattività avviene mediante la produzione di cortisolo e adrenalina, che come conseguenza accelerano il ritmo cardiaco e rendono più difficile l’addormentamento.
Per migliorare la qualità del nostro sonno in vacanza abbiamo perciò chiesto qualche consiglio ai professionisti di Mondoflex, azienda lombarda che da oltre 20 anni produce e vende materassi, guanciali e sistemi letto di elevata qualità.
Mantenere anche in vacanza qualche rituale casalingo
Secondo gli esperti di Mondoflex, uno degli stratagemmi più semplici da mettere in atto per dormire bene anche fuori dalle mura domestiche è quello di mantenere qualche abitudine o rituale che facciamo quotidianamente, in modo da far capire al nostro corpo che la routine di tutti i giorni non è del tutto stravolta.
In questo senso ascoltare una canzone prima di dormire, leggere qualche pagina di un buon libro, o ancora bere un infuso rilassante – tutte attività che spesso fanno parte delle nostre abitudini serali – favoriranno il sonno.
L’importante è perciò dare al nostro cervello una sensazione di familiarità, per andare a contrastare quella iperreattività che è data dai cambi di abitudini e di ambienti.
Ricreare il proprio sistema letto anche in ferie
Restando nell’ambito delle abitudini, se vi preoccupa il fatto che il sistema letto dell’albergo non sia comodo come quello di casa vostra, potete portare in vacanza con voi il vostro cuscino; in questo modo non assumerete posizioni scomode e contribuirete a ricreare un ambiente familiare, condizione fondamentale per un riposo notturno di qualità.
Per quanto riguarda invece il materasso, se siete abituati alla sofficità del modello in memory-foam, potreste comprare un topper pieghevole nel medesimo materiale, da stendere direttamente sopra il materasso dell’albergo. Alti in genere 3-5 cm, questi materassini sono una soluzione pratica e confortevole, che contribuirà a garantire comodità e il giusto sostegno alla colonna vertebrale, regalandovi al tempo stesso una sensazione molto simile a quella del materasso di casa vostra.
Mantenere delle buone abitudini del sonno in vacanza
In estate le ore di luce sono maggiori rispetto a quelle di buio e questo influenza inevitabilmente il nostro bioritmo: infatti tendiamo a ridurre le ore di riposo serale e a svegliarci più tardi al mattino, complice anche un classico sonnellino pomeridiano, tipico del periodo di ferie.
Per recuperare le energie fisiche e mentali è bene invece equilibrare le ore di sonno notturno e di riposo pomeridiano, con quest’ultimo che non deve mai superare la mezz’ora di durata. Evitare di dormire troppo durante il pomeriggio permetterà di non innescare un meccanismo di sonno inerziale, che di solito tende a renderci più stanchi tra le 14 e le 15, proprio in concomitanza con l’inizio della digestione del pranzo. Una pennichella pomeridiana troppo prolungata ci farà invece sentire storditi e di cattivo umore durante il resto del pomeriggio.
Per ciò che riguarda invece il sonno notturno, è bene non andare mai a letto oltre la mezzanotte, per consentire al corpo di rigenerarsi e di favorire un buon risveglio.
Per quanto riguarda infine la sveglia mattutina in vacanza, gli esperti consigliano invece di non alzarsi più tardi delle 10, per evitare di dormire a oltranza e di fare fatica ad addormentarsi la notte seguente.