Quando si ha a che fare con la carne è quanto mai fondamentale saper riconoscere un buon taglio e, soprattutto, capire se è fresca o meno per evitare di cedere nelle truffe.
Una dieta per essere il più equilibrata possibile ha bisogno di tutti i tipi di nutrienti, il che vuol dire che si deve costituire non solo di carboidrati, fibre e sali minerali ma anche di proteine. Per quanto infatti molto spesso alcuni tendano a demonizzare la carne, si tratta di un alimento fondamentale in un regime alimentare completo.
Ovviamente però bisogna prestare molta attenzione per evitare di incappare in prodotti di scarsa qualità – che non solo hanno un cattivo sapore ma potrebbero anche influire in senso negativo sul nostro benessere. Vediamo dunque come riconoscere una carne fresca per evitare di incappare in una truffa.
Solitamente quando si acquista carne al supermercato la storia di quel particolare taglio è obbligatoriamente segnata sull’etichetta della vaschetta. A partire dalla provenienza passando per la data di confezionamento a quella di scadenza ino ad arrivare alle modalità di conservazione più opportune.
Una legge infatti stabilisce che tutti questi dettagli devono necessariamente comparire sulla confezione del prodotto o il rivenditore può incappare in multe a dir poco salate. Questo stesso obbligo però non “vale” per le macellerie, dove comunque è obbligatorio tenere dei fogli che attestino i medesimi dettagli ma che non devono necessariamente essere esposti al pubblico.
Se, dunque, le macellerie non sono tenute ad esibire etichette contenenti tutte le informazioni sul taglio di carne che il cliente ha intenzione di acquistare, come può quest’ultimo capire se il prodotto è fresco?
Ci sono dei segnali che provengono direttamente dalla carne e che non si fa fatica a distinguere. In primo luogo un prodotto fresco si riconosce per il colore particolarmente vivo; se una fettina o una bistecca presentano una pigmentazione particolarmente scura o, al contrario, eccessivamente sbiadita, si tratta di carne che è stata congelata troppo a lungo o tenuta sul bancone per troppo tempo (e che dunque non è particolarmente fresca).
Allo stesso modo anche la consistenza gioca un ruolo fondamentale; un taglio fresco sarà compatto e consistente, se invece il prodotto tenderà a sfaldarsi tra le vostre mani si tratta di un prodotto non esattamente fresco.
In ultima battuta lasciatevi “condizionare” anche dal vostro naso; una fettina di qualità si distingue per il suo odore delicato e percepibile solo avvicinandosi molto ad esso. Al contrario, se anche a distanza presenta un odore pungente vuol dire che la carne è già in fase di decomposizione.
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