Ictus cerebrale: quali sono i fattori di rischio più comuni, ecco la lista
Ogni anno l’ictus cerebrale colpisce circa 150 mila individui, ignari di quali siano i fattori di rischio più comuni. Ecco dunque la lista confermata dagli esperti.
L’ictus cerebrale è provocato dall’improvvisa chiusura o rottura di un vaso sanguigno all’interno del nostro cervello e, per questo, si causa la morte o la sofferenza di alcune cellule.
Il deficit neurologico che causa può avere durata e severità diverse a seconda della situazione ma solitamente ad essere compromessi sono il linguaggio e la capacità di movimento così come anche la memoria e la concentrazione.
Nonostante sia piuttosto comune (si stimano circa 150 mila casi ogni anno in Italia), l’ictus non è esattamente tra le malattie più citate e, quindi, in molti non conoscono la lista di fattori di rischio più comune.
Ictus cerebrale: i fattori di rischio più comuni
Le cause dell’insorgenza di questa malattia sono da ricercare in diverse abitudini scorrette o problemi pregressi dell’individuo colpito. Tra i più comuni si segnalano senza dubbio ipertensione, colesterolo alto, restringimento della carotide (stenosi carotidea) e fibrillazione atriale. Tra i soggetti più colpiti ci sono gli over 55 (anche ovviamente gli under non sono completamente immuni) e le donne, più esposte degli uomini.
Va sottolineato inoltre che anche il fumo di sigaretta, così l’abuso di alcol, l’obesità (o comunque una dieta scorretta) e la vita sedentaria non aiutano a prevenire l’insorgenza dell’ictus cerebrale. In ultimo sono da citare anche fattori come apnea notturna, stress, depressione e insonnia tra i fattori di rischio maggiormente menzionati dai medici.
Ictus cerebrale: i sintomi
Una volta spiegato quali le cause scatenanti più comuni, passiamo dunque ai sintomi – che, se riconosciuti per tempo, possono salvare la nostra vita o quella delle persone che abbiamo di fronte.
Solitamente all’insorgenza di questa patologia si manifestano afasia – difficoltà nel linguaggio – problemi alla vista e mancata sensibilità in alcune parti del corpo, mal di testa e stato confusionale. Comuni anche problemi all’equilibrio e la perdita di conoscenza.
Ictus: cosa fare se la persona davanti a noi sembra esserne colpita
Nel caso di un ictus l’unica cosa da fare è chiamare immediatamente un’ambulanza per poter raggiungere il prima possibile un ospedale. Non esistono infatti manovre o consigli utili nel caso una persona venga colpita.
L’unico modo per poter diagnosticare in tempo un ictus cerebrale è quello di procedere con una tac – motivo per cui è quanto mai fondamentale chiamare i soccorsi in maniera tempestiva.