Urologo il medico piu contattato, cosa sta succedendo
Le nostre abitudini sono inevitabilmente cambiate e il nostro corpo ne risente. Non a caso l’urologo è il medico più contatto di recente, ecco cosa sta succedendo.
La vita contemporanea è inevitabilmente frenetica a causa dei ritmi di lavoro e delle numerose attività che svolgiamo ogni giorno. Questo però ci porta molto spesso ad avere problemi quando si va in bagno. Proprio per questo motivo l’urologo è diventato uno dei medici più contattati negli ultimi tempi. Ecco perché.
Urologo, il medico più contattato
Come anticipato le abitudini sono molto cambiate negli ultimi anni e questo purtroppo porta a prenderci meno cura di noi stessi. Diete squilibrate e abitudini sbagliate sono ormai parole che sentiamo pronunciare fin troppo spesso.
Tra le abitudini che abbiamo perso maggiormente c’è senza dubbio quella di bere molto ma, soprattutto, di fare molta attenzione al tipo di acqua che beviamo. Per questo purtroppo si va sempre più spesso incontro a fastidi come cistiti per le donne e prostatiti per gli uomini. Non a caso uno dei medici più consultati negli ultimi anni è diventato l’urologo.
I consigli dell’urologo: cosa bere e quanto
Il primo consiglio che gli esperti continuano a sottoporre all’attenzione dei pazienti è sempre di bere almeno due litri d’acqua al giorno. Per cercare di non perdere quest’abitudine, inoltre, molti consigliano di mettersi vicino bottiglie a 33 cl in modo tale da scandire l’apporto d’acqua.
Ma perché è così importante? Anzitutto perché diluire i liquidi presenti nel nostro organismo aiuta a contrastare il moltiplicarsi dei batteri presenti nel corpo e, di conseguenza, diminuisce il rischio di contrarre infezioni alle vie urinarie.
In secondo luogo è importante capire che tipo d’acqua bere. I ritmi frenetici che abbiamo accennato prima ci porta spesso a fare poca attenzione alle etichette e spesso acquistiamo casse d’acqua senza leggere bene i parametri riportati sulla bottiglia.
Ad esempio è importantissimo acquistare acqua con poco residuo fisso (ovvero quantità di sali minerali) se si hanno problemi come calcolosi. Al contrario il magnesio è strategico per evitare crampi e stipsi, per cui è sempre bene consultare al meglio l’etichetta.
Via libera anche all’acqua gassata, purché non si abbiano patologie come reflusso gastrico – per cui lo stomaco è già piuttosto delicato. In ogni caso è sempre bene limitarne l’uso per evitare gonfiore locale (per quanto limitato e temporaneo).
Un ultimo consiglio, sempre valido in ogni circostanza, è di consultare un medico per essere sicuri di bere l’acqua giusta soprattutto se si hanno patologie specifiche come quelle accennate poc’anzi.