Ernia iatale, l’alimentazione un vero toccasana, ecco cosa devi mangiare
Sei affetto/a da ernia iatale? Un aiuto consistente ti può pervenire da ciò che mangi, e non si tratta di un aiuto di poco conto. Nel momento in cui se ne ripresentano gli effetti, l’ernia iatale (ernia dello stomaco) è molto fastidiosa, e prevenirne la ricomparsa è sicuramente l’obiettivo del paziente.
L’ernia è la patologia che si verifica ogni qualvolta un muscolo o un organo si spostano rispetto alla propria “sede” fisiologicamente parlando. Ciò può avvenire nello stomaco e si parla allora di ernia iatale. Nello specifico, è una parte dello stomaco a spostarsi, e si colloca su un’apertura del diaframma, la parete muscolare che separa il torace dall’addome. Molte volte si manifesta senza sintomi, ed emerge solo a seguito d’accurati test clinici (anche per diagnosticare altre patologie).
Tipi di ernia iatale, cause e rimedi
La forma mista è la più rara e sono diverse le conformazioni che la stessa può assumere. Si può anche avere una situazione in cui tutto lo stomaco si sposta e forma così un’ernia all’interno della cassa toracica. Negli ultimi due casi, di ernia meno comune, spesso si dovrà ricorrere ad intervento chirurgico. Fra le cause, il fumo, l’obesità, un rischio incrementato con l’età, predisposizione genetica, ma anche gravidanza, hiatus diaframmatico più ampio, che facilita lo scivolamento.
I consigli d’alimentazione per l’ernia iatale
Evitare le abbuffate e mangiare poco e spesso, con spuntini nel corso della giornata. Evitare poi bevande gassate, limitare il consumo di dolci, evitare alimenti che possono portare acidità o reflusso. Su quest’ultimo punto, il caffè, il cioccolato, gli insaccati, ma anche formaggi grassi, fritture, cibi troppo conditi, salse, ecc.
Molto bene invece i condimenti leggeri, le verdure crude, la frutta fresca. E anche i formaggi magri, il pesce, le carni bianche, e le proteine vegetali. Per il resto, non si esageri con le porzioni, e non ci si sdrai appena dopo i pasti, perché la posizione favorisce la risalita dei succhi gastrici, con un intensificarsi dei sintomi.