COVID: nuova ondata di contagi in arrivo
Stando alle informazioni diffuse in queste ore è prevista una nuova ondata di contagi Covid alquanto preoccupante.
Sono già aumentati i pazienti colpiti da Coronavirus, ma ciò che preoccupa non sono solo i numeri ma anche la variante pronta a colpire.
Arriva un nuovo avviso da parte dell’EMA (l’Agenzia europea per i medicinali), che ha analizzato gli ultimi dati raccolti in Europa. Sembra dunque che una nuova ondata di Covid sia pronta a colpire e che a preoccupare maggiormente è la nuova variante del ceppo Omicron. Ecco cosa sappiamo.
Covid, l’EMA lancia l’allarme per una nuova ondata
Negli ultimi due anni abbiamo imparato che il Covid rallenta enormemente durante il periodo estivo e in molti purtroppo abbassano la guardia ignorando le norme anti-contagio con cui abbiamo convissuto per molto tempo.
Questo, quindi, comporta che con l’arrivo dei primi freddi i contagi tornino a rialzarsi e a creare non pochi problemi sia tra la popolazione quanto negli ospedali. Un quadro simile ha iniziato già a verificarsi in Europa, stando agli ultimi dati raccolti in queste ultime settimane dall’EMA.
Nelle prossime settimane è dunque prevista una nuova impennata di contagi e tutti caratterizzati dalla mutazione della variante Omicron – ad oggi la più diffusa tra i pazienti che hanno contratto il virus.
Covid, la mutazione dell’Omicron preoccupa gli esperti
Stando al centro europeo per la prevenzione e il controllo a dominare questa nuova ondata di contagi sarà nuovamente il ceppo Omicron, che purtroppo continua a mutare rendendo ancora più difficile il quadro.
“La scorsa settimana una di queste varianti dell’Omicron, esattamente la BQ.1, è stata identificata in almeno 5 paesi” ha spiegato Marco Cavalieri, responsabile dei vaccini presso EMA, motivo per cui sarà senz’altro la mutazione dominante del prossimo novembre.
A preoccupare, inoltre, è la combinazione tra Covid e influenza, per cui al momento gli esperti raccomandano di effettuare entrambi i vaccini quanto prima. È stato confermato infatti che la combo dei due vaccini non comporta alcun rischio ma che sarà essenziale per proteggere i soggetti più fragili.