Bimba asportano il tumore alla testa attraverso il naso, sta bene!
Qualcosa decisamente degno di nota è avvenuto in campo medico-chirurgico. Una bambina a Cesena è stata operata da un’equipe multidisciplinare, la quale le ha praticato l’asportazione del tumore alla testa, addirittura attraverso il naso!
Si è trattato dell’asportazione di un tumore di 4,5 cm di diametro, posto alla base del cranio della bambina. L’equipe multidisciplinare della Pituitary Unit, appartenente all’Istituto di Scienze Neurologiche dell’Usl di Bologna ha effettuato l’intervento, in aspettativa complesso. Ma è proprio grazie al lavoro di preventiva ricerca dell’equipe sul caso, si è risolto con una prativa microinvasiva.
I problemi accusati dalla piccola, di una famiglia originaria del Bangladesh e residente a Cesena, erano piuttosto estesi ed evidenti. Accusava infatti molta difficoltà a camminare, aveva perso la vista parzialmente, aveva anche difficoltà di movimento del braccio sinistro, e una deviazione del labbro inferiore verso sinistra.
Inoltre, anche inappetenza e, come rilevato dai medici, un blocco della crescita. Il tumore è stato riscontrato in seguito che i genitori, notando le manifestazioni più evidenti nella figlia, l’hanno portata con urgenza all’ospedale Bufalini, a Cesena, dove le è stata fatta la Tac.
L’entità del tumore e l’intervento chirurgico
L’estensione tumorale, come da subito rilevato, non era di poco conto, anche considerato che si trovava in una posizione molto insidiosa. Esso partiva sì dalla base cranica, e comprimeva pericolosamente i nervi cranici, l’area motoria destra, ipotalamo e ipofisi. E’ a quel punto che i medici del bufalini hanno optato per il teleconsulto con i colleghi del Pituitary Unit di Bologna, centro di riferimento per tutta la regione, a proposito di diagnosi e cura delle malattie ipotalalamo-ipofisarie.
Il centro, diretto dal Prof. Diego Mazzatenta, si è quindi accordato per un trasferimento della bambina presso il reparto di Neuropediatria dell’ospedale Bellaria, e si è occupato attivamente del caso. L’estensione tumorale, oltre agli effetti mostrati con evidenza, e dei quali si è discusso, aveva riportato altresì l’alterazione del bilancio energetico, ormonale, e idrico.
Una priorità, prima dell’intervento, era pertanto quella di ristabilire dei livelli ottimali per gli anzidetti valori. Ad occuparsene è stata l’altra equipe, quella di Neuroendocrinologia, diretta dalla Dott.ssa Federica Guaraldi, e solamente dopo la bimba era pronta per l’operazione, l’asportazione del craniofaringioma.
Si è trattato di un caso estremamente delicato, oltretutto su una bambina, ma il team del prof. Mazzatenta non è comunque nuovo a interventi di questo tipo per via indonasale, il centro è tra i primi due in Italia nel settore. Ora la bimba ha anche ripreso a correre.