Covid: scoperto cosa può fare l’assunzione di questo integratore
L’assunzione di un semplicissimo integratore potrebbe essere davvero la chiave per aiutare i pazienti Covid.
Un recentissimo studio ha rivelato l’efficacia di questo farmaco nella cura delle patologie respiratorie causate dal Covid.
A confermare la notizia è stato Daniel L. Kaufman, uno dei principali autori di questo studio preclinico, il quale ha condotto un test su topi che in seguito al contagio da Covid-19 hanno sviluppato pesanti forme di polmonite. Trattandoli con un integratore in particolare sono stati in grado di ridurre la severità dell’infezione.
Covid, il segreto potrebbe essere in un integratore
I ricercatori della David Geffen School of Medicine della UCLA ha condotto dei test su topi transgenici che hanno sviluppato gravi forme di polmonite dopo il contagio da Coronavirus.
Durante il test gli animali sono stati trattati con un comunissimo integratore a base di GABA, disponibile nella maggior parte delle farmacie. Incredibilmente i topi hanno iniziato a manifestare sintomi meno gravi per quanto riguarda i problemi ai polmoni, dimostrazione del fatto che il farmaco può essere utilizzato per una terapia che punti a rendere meno severi i sintomi del Covid-19.
Come anticipato, però, al momento si tratta di un test pre-clinico, ma i presupposti sono eccellenti e si può pensare di continuare a condurre i test nella speranza di trovare un farmaco che aiuti ad affrontare il virus.
Non si può infatti ignorare che si tratta di un farmaco piuttosto economico e che può essere stoccato anche a temperatura ambiente – dettaglio questo che rende particolarmente accessibile un’eventuale terapia.
Integratore a base di GABA, perché è così efficace?
Per capire il motivo per cui questi integratori si sono rivelati così efficaci è importante capire cosa comporta l’assunzione di questo principio attivo. In particolare questi farmaci vengono venduti per aiutare il rilassamento fisico e mentale, essendo in grado di ridurre lo stress.
Ciò che però ha sorpreso i ricercatori è che tanto le cellule epiteliali dei polmoni quanto quelle del sistema immunitario hanno recettori GABA. Questo, dunque, rende il farmaco adatto al trattamento di infiammazioni che interessano questi organi, così come potrebbe rivelarsi particolarmente utile nel caso di malattie autoimmuni come il diabete di tipo 1 o l’artrite reumatoide.